Chivasso - 14 marzo 2021, 08:55

Dalla Nigeria a Chivasso per rifarsi una vita: la storia di Oliver, che pulisce i viali per guadagnarsi da vivere

Oliver Iweriaha, 24 anni, pulisce i viali della città e svolge piccoli lavori di manutenzione. Il suo desiderio? "Trovare un lavoro vero"

Dalla Nigeria a Chivasso per rifarsi una vita: la storia di Oliver, che pulisce i viali per guadarsi da vivere

Il giovane Oliver mentre pulisce i viali

Non vuole chiedere l’elemosina. Ma integrarsi nella città guadagnandosi da vivere dignitosamente. Lo fa per amore, per la sua Chiara, per costruire una famiglia insieme a lei. E così, da mercoledì scorso, nei giorni di mercato, Oliver Iweriaha, 24 anni, pulisce i viali della città. Spazza le foglie che cadono dagli alberi e pulisce quello che cittadini incivili “lasciano” per strada. Piccoli rifiuti, bisogni dei cani compresi. 

Gentili signore e signori – scrive nel messaggio lasciato in strada -. desidero integrarmi onestamente nella vostra città, senza chiedere l’elemosina. Da oggi terrò pulite le vostre strade”. Non chiede nulla per farlo, solo un “piccolo contributo per il mio lavoro” o anche scope, palette e buste per continuare a pulire. 

Arrivato dalla Nigeria più o meno cinque anni fa s’è ritrovato a dover lottare, pure in Italia, per  avere una vita normale. Come quella dei ragazzi della sua età. Eppure non s’è mai arreso.

A Crescentino, nel vercellese, ha incontrato Chiara Del Gaudio, 21 anni.  Ed è stato subito colpo di fulmine. Superate le prime difficoltà di comunicazione legate alla comunicazione – lui parlava solo l’inglese e lei solo l’italiano – hanno deciso di sposarsi per coronare il loro sogno d’amore. Si sono messi alla ricerca di un lavoro per rendersi indipendenti. Sono stati pure vittime di razzismo. 

Qualche tempo fa, infatti, un commerciante di Torino si era rifiutato di assumere Chiara per via della sua relazione con Oliver.  “Per me puoi uscire anche con il mostro di Firenze, ma permettimi di non affidare la cassa di un negozio a chi divide la sua vita con un africano”, era stato l’insulto del titolare del negozio. La vicenda aveva suscitato l’indignazione di tutta Italia e s’ era scoperto che il punto vendita, di generi musicali, vendeva anche prodotti che incitavano al nazismo. 

Oltre a pulire i viali di Chivasso, Oliver effettua anche piccoli  lavoretti di manutenzione per chi ne ha bisogno. Nel frattempo, la sua speranza è quella di incontrare una “persona buona” che possa dargli un “lavoro vero”.

Antonia Gorgoglione

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