Economia e lavoro - 17 marzo 2021, 07:00

Mercati finanziari: cosa aspettarsi nei prossimi mesi del 2021

Nel mondo finanziario, infatti, continua ad imperversare, almeno per il momento, l’ottimismo, che si trascina dalla fine di ottobre, quando l’annuncio di Pfizer ha dato il via ad una sorta di “rally” che ha portato alcuni listini, come ad esempio quello statunitense, a toccare nuovi record storici.

Mercati finanziari: cosa aspettarsi nei prossimi mesi del 2021

È passato giusto un anno da quando anche il Vecchio Continente, Italia in primis, si sono trovate “faccia a faccia” col coronavirus, che ha stravolto radicalmente, la vita e le prospettive di qualsiasi cittadino europeo. A distanza di dodici mesi, tuttavia, la morsa del virus è ancora ben presente e non dà alcun segnale di indebolimento. 

La presenza di nuove varianti particolarmente aggressive, come quella inglese o brasiliana, hanno creato un nuovo significativo aumento dei casi di contagio, dando vita ad una terza ondata nella maggior parte delle zone europee. Guardando a quanto accade nei mercati finanziari, tuttavia, questa sensazione di difficoltà pare non essere colta. 

Borse in rialzo: perché potrebbe proseguire il rally

Nel mondo finanziario, infatti, continua ad imperversare, almeno per il momento, l’ottimismo, che si trascina - seppur con qualche momento di flessione - dalla fine di ottobre, quando l’annuncio di Pfizer ha dato il via ad una sorta di “rally” che ha portato alcuni listini, come ad esempio quello statunitense, a toccare nuovi record storici. 

La scoperta del vaccino ha dato fiato alle speranze di poter tornare, immediatamente, ad una vita così come l'avevamo conosciuta prima dell’avvento della pandemia, favorendo posizioni rialziste in tutte le asset class. Tutti gli stimoli economici e fiscali delle banche centrali, inoltre, non hanno fatto altro che favorire la risalita, talvolta verticale, dei listini di borsa. 

Per i trader, ora, resta da capire quale sarà il destino dei mercati nei prossimi mesi. Secondo i più ottimisti, essi, seppur in un contesto di moderato rialzo, non accuseranno grandi colpi in chiave negativa, se non altro per tutti gli stimoli monetari elargiti dalle banche centrali, che fanno da contraltare ad una situazione dell’economia reale ancora ricca di insidie ed incognite. 

Prudenza, parola quanto mai attuale nell’attuale contesto

Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se qualche analista finanziario tema che i prossimi mesi possano far registrare una brusca frenata dei mercati, anche se non sono previsti tracolli come quelli occorsi dodici mesi fa all’indomani della notizia dei primi lockdown avvenuti nel nostro paese. La parola “prudenza”, di conseguenza, è quanto mai attuale per tutti quei risparmiatori che investono sui mercati. 

Oggi, più che mai, è importante affidarsi alla consulenza dei più importanti e professionali portali presenti sul web, cercando di scegliere con cura il miglior broker forex piuttosto che quello relativo ai CFD o alle criptovalute, senza lasciare nulla al caso: le fasi di forte volatilità, infatti, possono essere delle straordinarie opportunità per cogliere degli ottimi rendimenti, purché assistiti da personale qualificato e competente. 

Tra gli aspetti che preoccupano maggiormente gli analisti, uno riguarda direttamente l’emergenza sanitaria. Se è fuor di dubbio che la scoperta del vaccino sia stato il carburante principale dell’impennata dei listini, è altrettanto innegabile come l’attuale distribuzione a singhiozzo, come sin qui avvenuta, rischia di pesare negativamente sui mercati, in quanto può rallentare significativamente il ritmo di crescita dell’economia. 

Valutazione di titoli ed aspettative di crescita, incognite di non poco conto

La seconda incognita sono, per l’appunto, le aspettative di crescita. La circolazione persistente del virus, infatti, ostacola un ritorno alla normalità, costringendo i governi a ripetuti lockdown che non fanno altro che impedire all’economia di effettuare quel tanto atteso e decantato rimbalzo. Ed i mercati potrebbero prenderne atto tra qualche mese mettendo a segno un ridimensionamento degli attuali valori. 

Il problema delle valutazioni dei titoli presenti nei listini è, a detta di molti analisti, uno degli aspetti di maggior preoccupazione. In base ad alcuni report, infatti, un numero non contenuto di titoli e di asset sarebbero attualmente sopravvalutati: qualche presa di coscienza dell’attuale contesto macroeconomico, di conseguenza, potrebbe favorire una correzione dei prezzi piuttosto importante. 

Dulcis in fundo, a mettere in guardia gli esperti riguarda anche il mercato di credito. Le misure tampone emanate nel 2020 hanno avuto l’effetto di sospendere pagamenti di mutui e finanziamenti a tutti quei soggetti in evidente difficoltà. Resta da capire se questi crediti, nei prossimi mesi, inizieranno ad essere nuovamente pagati oppure diventeranno dei crediti insoluti che peseranno notevolmente sui bilanci degli istituti di credito.

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