In Piemonte siamo nel pieno della terza ondata di contagi da Covid-19 e gli ospedali iniziano a denunciare i primi segni di cedimento. Tanto che la Regione sta valutando se riaprire il "Covid hospital" al Padiglione 5 di Torino Esposizioni, al Valentino.
Uno degli ospedali dove il Pronto Soccorso è arrivato al limite è il Mauriziano, come ammesso, in una videointervista all'Ansa, dallo stesso direttore Domenico Vallino. "Stiamo raggiungendo - ha spiegato - il picco delle infezioni da Covid della terza ondata e il sistema di emergenza nostro è messo a dura prova, perché sono numerosi sia i pazienti positivi che negativi, gli spazi sono limitati e l'impegno assistenziale è importante. Però affrontiamo giorno per giorno la situazione, abbiamo le risorse per gestirla e medici preparati e che conoscono bene la patologia. E' pesante e stressante però fa parte del nostro lavoro ed è una realtà che la medicina d'urgenza sa affrontare bene".
"Abbiamo - spiega Vallino - un reparto di medicina d'urgenza che è stato trasformato in Covid, al momento con 21 pazienti su 21 posti letto, di cui 14 sottoposti a trattamento ventilatorio non invasivo. Anche un'area di osservazione del Dea è stata trasformata in Covid e ora ci sono 18 pazienti, di cui 10 ventilati".
"Rispetto a prima - conclude poi il direttore del Pronto Soccorso del Mauriziano - sono pazienti mediamente più giovani che giungono qui dopo giorni di terapia domiciliare non andata a buon fine e quindi con un problema di compromissione respiratoria sensibilmente elevato. Complessivamente ogni giorno al pronto soccorso ci sono circa 130-140 passaggi, di cui circa il 50% negativi e il 50% positivi".