Sanità - 19 marzo 2021, 14:18

Mauriziano, il Pronto Soccorso è in sofferenza. Vallino: "Il sistema messo a dura prova, ma reggerà"

Il direttore getta acqua sul fuoco ma ammette: "Il reparto di medicina d'urgenza, interamente dedicato al Covid, al momento ha 21 pazienti su 21 posti letto, altri 18 pazienti sono in un'area di osservazione del Dea"

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Pronto Soccorso immagine di repertorio

In Piemonte siamo nel pieno della terza ondata di contagi da Covid-19 e gli ospedali iniziano a denunciare i primi segni di cedimento. Tanto che la Regione sta valutando se riaprire il "Covid hospital" al Padiglione 5 di Torino Esposizioni, al Valentino.

Uno degli ospedali dove il Pronto Soccorso è arrivato al limite è il Mauriziano, come ammesso, in una videointervista all'Ansa, dallo stesso direttore Domenico Vallino. "Stiamo raggiungendo - ha spiegato - il picco delle infezioni da Covid della terza ondata e il sistema di emergenza nostro è messo a dura prova, perché sono numerosi sia i pazienti positivi che negativi, gli spazi sono limitati e l'impegno assistenziale è importante. Però affrontiamo giorno per giorno la situazione, abbiamo le risorse per gestirla e medici preparati e che conoscono bene la patologia. E' pesante e stressante però fa parte del nostro lavoro ed è una realtà che la medicina d'urgenza sa affrontare bene".

"Abbiamo - spiega Vallino - un reparto di medicina d'urgenza che è stato trasformato in Covid, al momento con 21 pazienti su 21 posti letto, di cui 14 sottoposti a trattamento ventilatorio non invasivo. Anche un'area di osservazione del Dea è stata trasformata in Covid e ora ci sono 18 pazienti, di cui 10 ventilati".

"Rispetto a prima - conclude poi il direttore del Pronto Soccorso del Mauriziano - sono pazienti mediamente più giovani che giungono qui dopo giorni di terapia domiciliare non andata a buon fine e quindi con un problema di compromissione respiratoria sensibilmente elevato. Complessivamente ogni giorno al pronto soccorso ci sono circa 130-140 passaggi, di cui circa il 50% negativi e il 50% positivi".

redazione

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