Economia e lavoro - 22 marzo 2021, 18:11

Amazon, il giorno dello sciopero nazionale: "Impatto limitato sulle consegne, ma con i sindacati abbiamo già avuto incontri"

Sigismondi (Amazon Logistics Italia): "A gennaio ci sono stati confronti su scala nazionale, ma negli stabilimenti il dialogo è costante: c'era la disponibilità per un incontro entro marzo, ma poi è stato dichiarato lo sciopero di oggi"

Stabilimento con auto parcheggiata davanti

La protesta oggi ha interessato anche gli stabilimenti torinesi di Amazon

E' stata una prima volta anche vissuta dall'altra parte del tavolo di trattativa. Il primo sciopero su scala nazionale della filiera Amazon ha interessato molte zone del Paese, comprese le "torinesi" Torrazza Piemonte e Brandizzo, ma ha anche rilanciato un dibattito che, così come da parte sindacale, è centrale anche da parte aziendale. Come conferma Gabriele Sigismondi, responsabile Amazon logistics Italia.

Dottor Sigismondi, dopo le diverse manifestazioni dei mesi scorsi, oggi è stata la prima giornata di sciopero nazionale della filiera che opera intorno ad Amazon. A cosa attribuite questo malessere?

"Da sempre, rispettiamo il diritto dei nostri dipendenti a formare o aderire a un sindacato senza timore di ritorsione, intimidazione o persecuzione. In Amazon crediamo fortemente nel valore del confronto con i nostri dipendenti. Il loro coinvolgimento diretto è una parte integrante della nostra cultura aziendale e funziona, infatti, offriamo già una salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale, il tutto all’interno di un ambiente di lavoro sicuro e moderno. In merito al confronto con i sindacati, si sono svolti due incontri a livelli nazionale nel mese di gennaio e nei siti dove sono presenti le rappresentanze sindacali abbiamo un rapporto di dialogo costante. La nostra associazione di categoria aveva dato disponibilità la prima settimana di marzo ad un incontro da tenersi entro fine mese prima che venisse dichiarato lo sciopero di oggi. Riguardo all’incontro che si è svolto con Assoespressi, ci teniamo a sottolineare che per le consegne ai clienti, Amazon Logistics si avvale di fornitori terzi. Perciò riteniamo che i corretti interlocutori siano i fornitori di servizi di consegna, nonché le Associazioni di Categoria che li rappresentano”.

 

Anche se Amazon non è direttamente coinvolta, visto che si tratta di aziende cui affidate il servizio di consegna, i sindacati lamentano l'impossibilità di confrontarsi anche con voi. E' così?

"Crediamo fortemente nel valore del confronto con i lavoratori e questo vale anche per i fornitori terzi di servizi di consegna che hanno un dialogo costante con i loro dipendenti e i sindacati attraverso Assoespressi, l’associazione di categoria che li rappresenta e che ha firmato numerosi accordi con i sindacati".

 

Orari, sicurezza, ritmi di lavoro: sono le tre grandi tematiche che i corrieri mettono sul tavolo. E' possibile intervenire in qualche maniera? E se sì, come?

"Lavoriamo a stretto contatto con i nostri fornitori di servizi di consegna per consentire loro di pianificare adeguatamente le loro esigenze operative. Per farlo sono utilizzate tecnologie che prendono in considerazione diversi fattori per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza durante il suo turno e stabilire obiettivi realistici che non causino pressioni su di loro o i loro dipendenti. Inoltre, il numero di pacchi da consegnare è assegnato ai fornitori di servizi di consegna in maniera appropriata e si basa sulla densità delle aree di consegna (normalmente i corrieri effettuano più consegne per ciascuna fermata), sulle ore di lavoro, sulla distanza da percorrere. Amazon assegna i percorsi ai fornitori di servizi di consegna che a loro volta li assegnano ai loro corrieri in base al loro orario di lavoro. Amazon richiede che tutti i fornitori di servizi di consegne operino nel rispetto delle normative vigenti e del Codice di Condotta dei Fornitori Amazon, attento a garantire che gli autisti abbiano compensi e orari di lavoro adeguati, ed effettuiamo controlli su ogni segnalazione di non conformità".

 

Come impatterà lo sciopero di oggi sulle consegne previste e su quelle future?

"Ringraziamo i dipendenti e i corrieri dei fornitori terzi dei servizi di consegna che oggi hanno scelto di lavorare per assicurare che la maggior parte dei clienti potesse ricevere i propri ordini. Nella giornata odierna registriamo un impatto limitato sul servizio di consegna, che si è svolto regolarmente nella maggior parte delle aree coperte. È una nostra priorità consegnare ai clienti mantenendo le promesse di consegna. Il tasso di adesione allo sciopero in Amazon è stata inferiore al 10%, mentre quello riferito dai nostri fornitori dei servizi di consegna intorno al 20%. Continueremo a lavorare come sempre, nel rispetto dei nostri dipendenti ad esercitare i loro diritti".

Massimiliano Sciullo

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