Politica - 22 marzo 2021, 16:27

Troppe vittime di razzismo a Torino: il Consiglio comunale osserva un minuto di silenzio

Il presidente Sicari: "Le istituzioni facciano la loro parte: on commettiamo l’errore di considerare come razzismo soltanto i casi più eclatanti, come le aggressioni"

Troppe vittime di razzismo a Torino: il Consiglio comunale osserva un minuto di silenzio

Il Consiglio comunale di Torino ha osservato un minuto di silenzio per le vittime del razzismo, a Torino e in tutto il mondo.

Sono infatti circa 150.000 i cittadini torinesi potenziali vittime di razzismo. Un dato impressionante, che ha spinto il presidente Francesco Sicari ha leggere un messaggio per mantenere alta l'attenzione su quella che rischia di essere una vera e propria piaga: "Il razzismo non riguarda solo chi ne è vittima. Al contrario: esattamente come per sessismo e omofobia, una società equa e giusta si può raggiungere solo se tutti e tutte, in particolare chi vive in una situazione di sicurezza e di privilegio, fa la sua parte. A partire dalle istituzioni".

"Non commettiamo l’errore di considerare come razzismo soltanto i casi più eclatanti, come le aggressioni, gli insulti sull’autobus, i comportamenti individuali; è importante riconoscere e affrontare fenomeni di razzismo strutturale e istituzionale che ostacolano l’accesso al lavoro, alla casa, alla partecipazione sociale, ad avere una propria voce nel dibattito politico, e che riguardano, solo a Torino, più di 150.000 concittadini e concittadine potenziali vittime di razzismo", ha proseguito Sicari.

"La nostra Costituzione ci ricorda che è compito della Repubblica, nelle sue diverse articolazioni, rimuovere ogni ostacolo alla piena realizzazione delle persone. Per questo, in occasione del 21 marzo, giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, vogliamo osservare un minuto di silenzio per tutte le persone vittime di razzismo, in questa città e in ogni parte del mondo", ha concluso il presidente del Consiglio comunale.

Andrea Parisotto

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