Canavese-Caselle - 24 marzo 2021, 09:52

Lavoro: 16 posti nei cantieri di lavoro per la manutenzione ambientale in dodici Comuni del Canavese

Per informazioni è necessario rivolgersi ai Centri per l'impiego di Cuorgnè e Ivrea

Lavoro: 16 posti nei cantieri di lavoro per la manutenzione ambientale in dodici Comuni del Canavese

Foto di repertorio

Sono disponibili 16 posti nei cantieri di lavoro per la manutenzione ambientale che saranno avviati in primavera in 12 Comuni del Canavese, grazie ad un finanziamento della Regione Piemonte.

Gli enti locali promotori hanno recentemente pubblicato gli avvisi pubblici per l’impiego di persone disoccupate, che affiancheranno il personale comunale nello svolgimento di attività temporanee o straordinarie, per interventi di valorizzazione del patrimonio ambientale attraverso attività forestali e vivaistiche, di rimboschimento, di sistemazione montana e di tutela degli assetti idrogeologici. Sono anche previste attività di valorizzazione del patrimonio pubblico urbano, extraurbano e rurale, compresa la manutenzione straordinaria.

La durata dei cantieri sarà di un massimo di 260 giornate lavorative, per un impegno di 25 ore settimanali, 5 ore al giorno, con inizio previsto entro il 2 maggio, salvo proroghe dovute alla pandemia. L’indennità corrisposta sarà di 25,12 euro lordi per ogni giornata di effettiva presenza.

I comuni di Vidracco (capofila), Rueglio, Rivara (capofila) e Traversella offrono un posto ciascuno e la scadenza del termine di presentazione delle domande è venerdì 2 aprile. Nell’Unione Montana Gran Paradiso, il Comune di Locana offre cinque posti, quello di Alpette due e quello di Sparone uno. La scadenza del termine per la presentazione delle domande è fissata per martedì 6 aprile.

Unione Montana Valli Orco e Soana

Nell’Unione Montana Valli Orco e Soana i Comuni di Pont Canavese, Frassinetto, Ronco e Forno Canavese offrono un posto ciascuno, con scadenza del termine di presentazione delle domande fissata per mercoledì 7 aprile. La scadenza per presentare le domande per coprire i due posti messi a disposizione dal Comune di Castellamonte è fissata per giovedì 8 aprile. Ai cantieri di lavoro potranno essere ammesse persone che abbiano compiuto i 45 anni di età, siano disoccupate, iscritte al Centro per l’Impiego competente dal punto di vista territoriale e non destinatarie di ammortizzatori sociali. Possono invece essere ammessi ai cantieri di lavoro i beneficiari di misure di sostegno come il Reddito di Cittadinanza. I requisiti devono essere posseduti dai candidati al momento della presentazione della propria candidatura all’Ente entro la scadenza prevista.

Nell’ambito del cantiere dell’Unione Montana Gran Paradiso, due lavoratori per il Comune di Locana verranno individuati concordemente con i servizi sociali tra i soggetti con condizioni sociali e familiari di particolare difficoltà e gravità seguite dai servizi sociali.

La chiamata avverrà in forma curriculare telematica e quindi i candidati dovranno inviare la domanda di partecipazione (scaricabile dai siti web degli enti e dei Comuni partecipanti) compilata in tutte le sue parti e firmata dal candidato, allegando copia di un documento di identità in corso di validità, del codice fiscale e dell’ISEE richiesto dopo il 1° gennaio 2021. La consegna della domanda potrà avvenire anche mediante via e-mail al Comune sede di cantiere o direttamente all’Ente capofila tramite e-mail o PEC.

È possibile anche la trasmissione per posta all’Ente capofila. Non fa fede il timbro di spedizione, ma esclusivamente la data e l’ora di ricezione al Protocollo dell’Ente capofila, che non si assume responsabilità per eventuali problemi di ricezione della posta. È inoltre possibile la consegna delle domande a mano presso gli uffici dell’Ente capofila o dei Comuni sedi di cantiere in cui il candidato sia residente. La graduatoria verrà stilata sulla base delle modalità previste dal bando regionale e l’Ente capofila provvederà ad informare tempestivamente gli interessati sulla data di inizio del cantiere. Durante lo svolgimento del cantiere è prevista la partecipazione obbligatoria dei lavoratori a percorsi retribuiti di formazione e servizi al lavoro per supportare i partecipanti nello sviluppo di competenze spendibili sul mercato del lavoro. Ai lavoratori verranno versati i contributi previsti dalla legge.

Per informazioni: Centro per l’Impiego di Cuorgnè, telefono 0124-605411; Centro per l’Impiego di Ivrea, telefono 0125-235911.

Nuovo piano per la sicurezza degli operatori della strada

Un confronto con il mondo accademico e il Politecnico di Torino per incrementare le condizioni di sicurezza di chi lavora sulle strade provinciali, riorganizzazione della filiera del lavoro e in prospettiva il ricorso all’internet delle cose per migliorare la sicurezza stradale, una campagna di comunicazione, una maggiore integrazione con la polizia metropolitana. Sono alcune delle proposte emerse nell’incontro fra i Consiglieri delegati, i capigruppo e le organizzazioni sindacali della Città metropolitana di Torino. Al centro del dibattito, non solo le questioni sulla sicurezza degli operatori stradali, tema ineludibile dopo l’incidente mortale avvenuto ai due colleghi cantonieri ai primi di marzo, ma più in generale la sofferenza dell’Ente legata ai fabbisogni di personale e investimenti in servizi strategici come la Viabilità e l’Ambiente.

Il problema del fabbisogno del personale riguarda un po’ tutti i settori della Città metropolitana, ma è particolarmente acuto anche al Dipartimento dell’Ambiente, impegnato con molti servizi in attività non solo di gestione del territorio ma anche di controllo e autorizzative.

Avevamo già portato all’attenzione del Consiglio, con una delibera poi votata all’unanimità, le necessità di personale di Viabilità, Ambiente e Cesedi” ricorda la consigliera delegata Barbara Azzarà. “Anche in questo caso serve una visione strategica di lungo periodo che non si limiti al fabbisogno di personale. La Città metropolitana di Torino è riconosciuta, anche a livello nazionale, per la sua capacità innovativa di confrontarsi con il territorio sul tema della transizione ecologica, non deve perdere questo primato e va considerato come un settore di primo piano nelle attività dell’ente”.

Comunicato stampa

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