Politica - 24 marzo 2021, 16:16

Prima i tamponi, ora i vaccini. Gavazza: “Il Chivassese accelera, cambia marcia” [VIDEO]

Il consigliere regionale della Lega: “Finalmente qualche giorno fa abbiamo aperto un centro vaccinale a Chivasso, permetterà di vaccinare 600 persone al giorno”

Gianluca Gavazza

Il consigliere regionale della Lega Gianluca Gavazza

Dai tamponi ai vaccini, cercando di mettere al primo posto la salute dei cittadini piemontesi. Guarda al futuro con ottimismo il consigliere regionale della Lega Gianluca Gavazza. Dopo le prime difficoltà infatti, la campagna vaccinale sembra finalmente essere partita, anche nel Chivassese e nel territorio dell’Asl To4.

Oggi con i vaccini sta succedendo quello che mesi fa era accaduto per i tamponi: tutti vorremmo che venissero effettuati in fretta” spiega Gavazza. “Sui tamponi - precisa il consigliere regionale - i problemi sono stati risolti grazie a un ottimo lavoro sul territorio: per parlare del mio Chivassese, l’Asl To4, con un bacino di 500.000 abitanti da coprire, riesce a garantire 10.000 tamponi in diversi hotspot”.

Un risultato possibile grazie agli hotspot di Chivasso (1.1150 nell’ultima settimana), Cavagnolo (200 tamponi rapidi), Settimo (1.500 tamponi molecolari e 150 tamponi rapidi) e quello di Saluggia che, aperto da una settimana, è riuscito a fare già 150 tamponi. “Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, la popolazione piemontese è servita” afferma Gavazza.

Per quanto riguarda i vaccini, i numeri in Piemonte parlano chiaro: su 750.000 dosi arrivate, la Regione è riuscita a inocularne 700.000 dosi circa, pari all’85% rispetto a quelle ricevute. “In questo momento ci si sta concentrando sugli anziani: la vaccinazione non è ancora finita, si è preferito prima lavorare sulle Rsa e sul personale sanitario” spiega il consigliere regionale leghista. 

Nonostante il periodo complicato, Gavazza prova quindi a lanciare un messaggio di ottimismo: “I dati tra il 22 e il 23 marzo ci dicono che sono aumentati leggermente i ricoverati con sintomi, ma sono scesi i ricoverati in terapia intensiva e isolamento domiciliare: speriamo che sia un primo segnale di una Pasqua che possa portarci verso la risoluzione della crisi, con conseguente ritorno alla progressiva normalità”.

Di certo, il fatto che Chivasso possa presto avere il proprio centro vaccinale lascia ben sperare: “Finalmente qualche giorno fa abbiamo aperto un centro vaccinale a Chivasso, entrerà in funzione nei primi di aprile. Il Palalancia, che il Comune ha dato all’Asl, è un fiore all’occhiello e permetterà a pieno regime di vaccinare 600 persone al giorno. Questo è molto importante, se si pensa che fino ad ora l’Asl To4, su 500.000 persone, sono stati somministrati 64.000 vaccini”.

Pian pianino vaccineremo tutti. Nel frattempo, facendo l’augurio a tutti di poter superare questo momento, vi invito a stare attenti e ad usare la mascherina. Chi ha la possibilità di festeggiare la Pasqua in famiglia, passi le feste nella maniera più ristretta possibile” conclude Gavazza.

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