Attualità - 12 aprile 2021, 08:30

Piemonte arancione, gli studenti torinesi tornano in classe: “Siamo felici, è la vittoria delle mobilitazioni” [FOTO]

Da oggi lezioni in presenza anche per gli studenti delle seconde e terze medie. Superiori in classe al 50% e con ingressi scaglionati. Priorità alla Scuola: “Lavoriamo perché tornino tutti”

Priorità alla Scuola: “Lavoriamo perché tornino tutti”

Priorità alla Scuola: “Lavoriamo perché tornino tutti”

Una lenta processione bagnata dalla pioggia saluta il rientro in classe di migliaia di studenti torinesi. Con l’ingresso del Piemonte in zona arancione infatti, da oggi tornano a seguire le lezioni in presenza i ragazzi di seconda e terza media, oltre alla metà degli studenti delle scuole superiori. Uno step che va quasi a completare un rientro iniziato già la scorsa settimana per i bimbi delle scuole dell'infanzia, delle elementari e della prima media.

Messina (Priorità alla Scuola):"In un anno non si è fatto nulla per un rientro pieno delle superiori"

Discorso a parte per gli istituti superiori che aprono le porte al 50% dei ragazzi, mentre l’altra metà per il momento continuerà a seguire le lezioni in Dad. Di certo, dopo uno stop di cinque settimane, per migliaia di alunni e le loro famiglie si tratta di un ritorno alla normalità. “Siamo felici che si rientri a scuola: la consideriamo anche una vittoria delle mobilitazioni del mese di marzo. Speriamo che si possa chiudere l’anno scolastico in presenza anche se non dobbiamo dimenticare le superiori che sono comunque solo al 50 per cento. E che quindi in un anno non si è fatto nulla per consentire anche a questi ragazzi un rientro pieno” spiega Carola Messina del coordinamento Priorità alla Scuola. 

Al Ferraris ingressi ad orari scaglionati

Al Galileo Ferraris di Torino, uno dei licei scientifici più noti e soprattutto frequentati della città, il dirigente scolastico ha predisposto ingressi a orari scaglionati (7:55 e 8:10) e tre punti di accesso al liceo, per evitare assembramenti.

"La scuola torni ad essere una priorità"

Come detto però, solo metà degli studenti sono tornati in aula nelle scuole superiori. “Ora si deve lavorare per poter tornare a scuola tutte e tutti al 100% il più presto: la scuola torni a essere una priorità, con investimenti su strutture e insegnanti in modo da non trovarci più in questa situazione di emergenza che ricade pesantemente sui nostri studenti e sulla loro salute anche mentale” conclude Carola Messina.

Andrea Parisotto

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