Molti residenti di lungo Dora Firenze, e con ogni probabilità anche molti passanti, si saranno sicuramente accorti di una novità che non poteva passare inosservata: la scomparsa delle panchine dal percorso ciclo-pedonale che costeggia il fiume tra il ponte Mosca e via Bologna.
A spiegare le motivazioni di questa assenza è il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri: “Le panchine – ha dichiarato – sono state rimosse, dopo anni di sollecitazioni da parte di alcuni residenti, perché venivano utilizzate in modo improprio per consumare alcolici o spacciare a ogni ora del giorno. Si tratta di una provocazione, sappiamo benissimo che i problemi si risolvono intervenendo sul territorio ma in passato questo tipo di soluzione ha funzionato: mi riferisco all'angolo tra via Bologna e via Alessandria, dove l'avvento della Lavazza ha contribuito a migliorare le cose”.
Le speranze riposte nello Student Hotel
Queste parole lasciano presagire a una futura ricollocazione delle sedute, molto probabilmente con l'avvento dello Student Hotel, anche se non manca un monito alle associazioni del territorio: “Fino a quando non partirà il progetto di riqualificazione – prosegue Deri – quella zona è destinata a restare problematica: con il cantiere nell'area del ponte Mosca, tra novembre e dicembre, potremo rimetterle. Le associazioni, a proposito, non dovranno soltanto salvaguardare le persone con criticità ma anche i residenti che devono avere la possibilità di vivere in un territorio accettabile dal punto di vista della sicurezza; non vogliamo, però, togliere altre panchine”.
Alessi (FdI): “Serve intervento di ampio respiro”
A esprimere dubbi sulla mossa della maggioranza è invece la capo-gruppo di Fratelli d'Italia alla 7 Patrizia Alessi, autrice di un'interpellanza sulla vicenda: “In questo modo - ha commentato – si accontenta solamente qualcuno spostando il problema da un'altra parte. È impensabile eliminare tutte le panchine ma occorrerebbe, invece, affrontare la situazione agendo su più fronti con una progettazione a 360° che non vanifichi gli sforzi fatti dalle forze dell'ordine”.