“Con i concessionari dell’Imbarco Perosino è in atto una trattativa, il Comune ci sta lavorando. Se avrà esito positivo, si aprirà la possibilità agli attuali gestori di ripresentarsi al prossimo bando per l’assegnazione dei locali”. A dirlo è l’assessore all’urbanistica Antonino Iaria in un breve video su Facebook, facendo chiarezza sull’attuale situazione dello storico locale sulle sponde del Valentino, a rischio sfratto.
"Trattamento paritario di tutti i locali dati in concessione"
“La Città - ha proseguito Iaria - deve avere un trattamento paritario nei confronti di tutti i locai dati in concessione. Il rispetto dei contratti non è una questione ad personam, ma ha anche dei risvolti dal punto di vista dei bilanci del comune, che quando non riesce a incassare ha degli ammanchi”.
I dettagli dell'accordo in corso non sono stati al momento chiarificati.
L'appello di Graziella Perosino
Nelle settimane scorse aveva fatto scalpore il videomessaggio di Graziella Perosino, che parlando dalle rive del Po aveva lanciato un appello per salvare la sua 'creatura' e garantirle un futuro dignitoso: “L’unica cosa che vorrei è morire qui, come mia nonna e i miei genitori, ma il Comune vuole sfrattarci. Vi chiedo di aiutarmi a salvare il nostro Imbarco”.
È l’ultimo tentativo fatto dagli habitué dell’Imbarco Perosino, alla clientela più affezionata così come tutti i cittadini che hanno a cuore uno dei simboli di Torino. Una richiesta di aiuto concreto contro il rischio incombente dello sfratto. “La cifra richiesta è molto alta - spiegano dall’Imbarco, che ha promosso online una raccolta fondi - e l’unico modo per evitare lo sgombero è raggiungere con la Città un accordo”.
Servono al più presto poco meno di 150 mila euro
Di fatto servono urgentemente 138 mila euro, una somma difficile da mettere insieme dopo i lunghi mesi di chiusura causa Covid. Ma, come si dice in questi casi, la speranza è l'ultima a morire.