A Torino il cibo da asporto si fa “green”. Ascom Confcommercio ed Epat Torino, insieme alla Città e con il supporto di Amiat, hanno lanciato “Bag TO Nature”: il progetto prevede la consegna di 40 mila contenitori in materiali bio e compostabili, da utilizzare per le attività di delivery e per portare a casa il pasto non consumato.
Consegnate 200 food bag bio ad altrettanti bar e ristoranti
Un’iniziativa che si inserisce nel filone promosso dal Comune “Verso rifiuti zero”: 200 food bag saranno consegnate gratuitamente ad altrettante imprese torinesi del settore alimentare, come bar, ristoranti e gastronomie. Il 90% dei ristoranti è già attrezzato con comuni contenitori in alluminio per il delivery/asporto o per consentire ai clienti di portare via il cibo ordinato e non consumato: l'obiettivo è arrivare ad una svolta "green"
Coppa:"Attenzione degli imprenditori al tema sostenibilità ambientale"
“Negli ultimi anni – ha evidenziato la presidente di Ascom Maria Luisa Coppa - registriamo un’attenzione crescente degli imprenditori al tema della sostenibilità ambientale”. La conferma arriva dal Presidente di Epat Torino Alessandro Mautino:”Anche se il mondo delle discoteche ed intrattenimento è stato messo in pausa in questo periodo, da diversi anni si lavora per la riduzione dei rifiuti: la maggior parte delle discoteche hanno eliminato le cannucce o le hanno sostituite con quelle in materiali bio”.
“Questo periodo – ha aggiunto il direttore dell’Epat Claudio Ferraro - ha evidenziato nuovi trend, che enfatizzano l’esigenza di ispirarsi a criteri di riciclo e lotta allo spreco alimentare. La emergenza sanitaria ha poi spinto sul delivery e sul consumo di cibo portato a casa: una tendenza che lascerà il segno anche nel periodo post pandemico”. A conferma di questo alcune ricerche dicono che in Italia l’84% dei consumatori è disposto a pagare di più per un prodotto o servizio green e che il 43% associa a questi ultimi una qualità superiore.
Unia:"Torino verso modello di sviluppo basato su economia circolare"
Per l’assessore all’Ambiente Alberto Unia iniziative come queste si inseriscono nel percorso avviato da Torino “verso un modello di sviluppo della città improntato sull'economia circolare, con buone pratiche per la riduzione degli sprechi alimentari e per sensibilizzare sui temi del recupero e della sostenibilità ambientale."