"Chiediamo trasparenza e soluzioni, perché a 14 mesi dall’inizio della pandemia non si comprende e non è più giustificabile la motivazione della mancanza di tempo per organizzarsi". Così la rete Priorità alla Scuola, in una lettera inviata al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
"L’annuncio del governo che nelle zone gialle ed arancioni dal 26 aprile si sarebbe ritornati in aula al 100% anche alle superiori aveva ridato sollievo a famiglie e studenti, seppure le incertezze dettate da tanti temi irrisolti lasciavano dubbi rivelatisi poi reali - scrivono -. Le speranze sono rimase frustrate dalla disarmante confessione delle autorità regionali di totale inerzia sul fronte della riorganizzazione della rete trasportistica correlata alla scuola e degli stessi presidi che hanno affermato non possibile il rientro al 100% senza mettere a rischio la sicurezza".
In vista del nuovo anno scolastico, a partire da settembre, Priorità alla Scuola chiede "un piano trasporti adeguato" e "un'organizzazione degli spazi che consenta a tutti di ritornare in presenza".