"Da molto tempo chiediamo alle Istituzioni locali di interessarsi con maggiore incisività a Stellantis, poiché rappresenta ancora oggi l’azienda più grande del territorio e con un effetto sull’indotto notevole". Con queste parole di Davide Provenzano, segretario provinciale di Fim Cisl, si può sintetizzare il valore dell'incontro che si è tenuto nella giornata di oggi tra i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm di Torino con presidente e i capi gruppo delle forze politiche presenti nel Consiglio Comunale di Torino.
L’incontro era stato richiesto dai delegati in preparazione del Consiglio Comunale aperto di mercoledì 28 aprile che avrà all’ordine del giorno proprio i temi dell'automotive e delle possibile politiche di sostegno per salvaguardare l'innovazione da una parte e l'occupazione dall'altra, in una città a fortissima vocazione automobilistica. Ma che negli ultimi anni (soprattutto dopo le recenti operazioni di fusione di Fca con Psa e le tante ore di cassa integrazione annunciate) comincia a coltivare più di un timore.
Timori che sono stati messi sul tavolo, di fronte ai rappresentanti delle istituzioni. "Le sfide del futuro - prosegue Provenzano - passano da una sinergia pubblico/privato verso la transizione ecologica quale via obbligata sia per l’ambiente che per l’industria. Il sindacato unitamente ai lavoratori del settore chiedono attenzione e proposte concrete per superare questa fase di difficoltà".
"E' stato un incontro utile per far parlare direttamente coloro che all’interno del gruppo Stellantis lavorano quotidianamente - aggiunge Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino -. È stato chiesto un intervento delle istituzioni a tutti i livelli che devono proporre un piano auto a Stellantis per Torino e l’Italia in generale, ricordando anche che Fim Fiom Uilm di Torino, più di un anno fa con l’iniziativa di 48 ore fatta in piazza Castello, avevano avanzato le loro proposte di un piano complessivo per l’auto, la mobilità e l’energia pulita".
"Da tempo sosteniamo la necessità di una interlocuzione forte e strutturata tra le istituzioni e il sindacato per rilanciare le politiche industriali e salvaguardare l’occupazione - conclude Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino -. Un passaggio importante sarà il supporto che il settore pubblico dovrà dare all’evoluzione tecnologica verso l’elettrificazione. Per Torino è fondamentale rimettere al centro un progetto basato sulla valorizzazione del settore auto".