Edisu stanzia sei milioni di euro per reperire altri 740 posti letto, tra Torino e Novara, da destinare agli universitari. L’ultimo CdA ha dato il via libera per individuare operatori economici che hanno a disposizione strutture da destinare alla residenzialità universitaria.
Un’operazione che colmerebbe buona parte del gap che al momento esiste tra domanda e offerta, nell’attesa di poter avviare progetti di edilizia residenziale universitaria - circa tremila posti letto - così come previsto nel piano per le Universiadi 2025.
Nel dettaglio gli immobili dovranno essere distanti dalle sedi universitarie non oltre i 2 chilometri, per consentirne il raggiungimento in massimo 20 minuti con i mezzi pubblici. Potranno essere alloggi singoli o camere, singole e/o doppie in strutture ricettive con servizi igienici interni o riservati (massimo un servizio ogni 3 studenti/studentesse).
È richiesta la disponibilità di almeno una lavatrice per ogni appartamento, un servizio di accoglienza e supervisione nelle fasi di inizio e termine del periodo di soggiorno. Dovrà inoltre essere garantita reperibilità e pronto intervento h24, vigilanza periodica, manutenzione ordinaria e straordinaria, fornitura e cambio biancheria da letto e connessione internet in tutte le camere.
Ciascun operatore economico può offrire un minimo di 25 posti letto per Torino e 10 per Novara. Sono ammessi a partecipare sia privati, sia singoli proprietari attraverso l’intermediazione di società immobiliari. Tra gli ulteriori requisiti, il possesso nell'ultimo triennio avere svolto attività analoghe e il possedimento di un fatturato congruo rispetto al servizio offerto.
Il prezzo di riferimento per ciascun posto letto arredato è quantificato in € 230,00 mensili oneri fiscali inclusi, comprese tutte le spese (es. condominio, riscaldamento, manutenzioni, assicurazioni, internet ecc.). La durata dei contratti sarà di tre anni.
Le offerte potranno essere presentate entro e non oltre le 12 del 14 maggio via pec all’indirizzo edisu@cert.edisu.piemonte.it.
“Con questo intervento -sottolinea il Presidente di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti - potremo non solo colmare una parte del fabbisogno di posti letto a Torino e Novara, ma contribuiremo ad innalzare l’asticella dei servizi abitativi che solitamente il mercato immobiliare privato offre alla popolazione studentesca, garantendo quindi standard qualitativo alla pari con quanto offerto nelle strutture dell’ente ”.