Politica - 02 maggio 2021, 18:23

"Ecco perché mi candido a sindaco di Torino": Lo Russo, Tresso, Lavolta e Boni in campo per le Primarie del centrosinistra

Prime dichiarazioni d'intenti per i quattro profili che per il momento intendono confrontarsi in vista delle Comunali

Da domani cominciano le raccolte delle firme per le Primarie del centrosinistra

Da domani cominciano le raccolte delle firme per le Primarie del centrosinistra

Il primo a presentare la dichiarazione di candidatura alle Primarie per il candidato sindaco del centrosinistra è stato Stefano Lo Russo, che lo ha annunciato via Facebook scrivendo "Si parte". Il secondo è stato il civico Francesco Tresso, mentre il terzo il consigliere del Pd Enzo Lavolta. Igor Boni, sostenuto da Più Europa, ha comunicato di volersi candidare. Sono al momento quindi quattro i candidati alle Primarie del centrosinistra, in programma il prossimo 12 e 13 giugno, in vista della Comunali di Torino. 

E proprio Lo Russo, che commenta di essere contento di poter partecipare" e ringrazia "tutti per il sostegno", ha organizzato per questa sera la prima riunione organizzativa per le iniziative elettorali. 

Tresso, sottolineando come "la politica deve tornare a costruire il futuro di questa città", spiega di aver chiamato il documento programmatico “Torino Domani”, "per tenere lo sguardo alto, guardare negli occhi le grandi sfide che ci attendono, non rimanere intrappolati in tatticismi di breve periodo, dando voce e spazio a vecchi e nuovi bisogni, aspettative di cambiamento e capacità diffuse, molto presenti in città ma soffocate da una politica che – da molti anni – non è stata capace di valorizzarle".

"Continua il lavoro - chiarisce invece Lavolta - cominciato da tempo. Io ho una visione, un programma, un progetto per Torino" . "Voglio coinvolgere - aggiunge l'ex assessore - i tanti torinesi lontani dalla politica, proverò  a convincere anche i più distanti. Abbiamo bisogno di una Torino Unita. Il coraggio non mi manca". 

Per Boni, che da sempre si è battuto per fare le Primarie, le "priorità sono la seconda e terza linea della metropolitana, un rapporto strettissimo con Milano per andare insieme verso un futuro di rilancio che passi da cultura e turismo ma anche dalla manifattura; l'attivazione di politiche sull'intera area metropolitana con tutti i comuni della conurbazione torinese". Solo cosi, per l'esponente dei Radicali, "possiamo divenire un'area attrattiva per le imprese e creare le condizioni per dare opportunità ai 100.000 ragazzi che studiano a Torino". 

E per quattro che si sono fatti avanti, ha invece deciso di fare un passo indietro l'ex assessore regionale Gianna Pentenero, che spiega:"ho deciso di fare mia l'esigenza di unità, che ho sentito via via crescere anche dalla base e che, come dirigente, non potevo non ascoltare". La scelta di non partecipare quindi alle Primarie è stata "ponderata, sofferta e giunge al termine di un lungo e appassionato lavoro di ascolto e di elaborazione", che Pentenero spiega di voler mettere a disposizione della coalizione "per definire una proposta politica in grado di offrire alla collettività torinese una nuova prospettiva di sviluppo e crescita che non lasci indietro nessuno".

"La scelta sofferta della Pentenero rappresenta un contributo importante - ci auguriamo non l'unico - alla richiesta di unità che è arrivata da tutti i livelli del Pd e che Gianna ha saputo cogliere con generosità", ha dichiarato la vicepresidente del Senato, parlamentare torinese del Pd, Anna Rossomando.

Un invito accolto da Lo Russo, che si dice pronto a "sviluppare nella piattaforma programmatica "idee e contenuti cha Gianna ha proposto e condiviso in questi mesi di dibattito con un’ampia comunità". "Una nuova prospettiva -aggiunge- di sviluppo e crescita per una Torino che torni a essere produttiva, competitiva, attrattiva e solidale”.

Cinzia Gatti

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