Attualità - 09 maggio 2021, 19:31

In sicurezza sui sentieri collinari torinesi, nasce il decalogo della mountain bike che tutela gli escursionisti

“Parola chiave rispetto”, ideato da IMBA Italia in collaborazione con Aree Protette Po Piemontese e CAI di Pino Torinese, è stata affissa su diverse bacheche presenti nel percorso verso Superga

sentieri in bici

In sicurezza sui sentieri collinari torinesi, nasce il decalogo della mountain bike che tutela gli escursionisti

Parola chiave rispetto”: si intitola così il progetto di IMBA - International Mountain Bicycling Association Italia per tutelare la sicurezza di tutti gli escursionisti sui sentieri collinari torinesi.

L'iniziativa, promossa in collaborazione con l'ente di gestione delle Aree Protette Po Piemontese e il CAI di Pino Torinese, ha previsto la redazione di un decalogo rivolto a chi vuole usufruire dei percorsi in mountain bike garantendo la necessaria sicurezza per sé e per tutti gli altri appassionati a piedi e non solo.

I punti del decalogo

Ecco i punti del documento: rispetta la natura, pianifica le tue uscite, resta sul sentiero, evita il sentiero in caso di fango, non modificare il sentiero, rispetta gli altri fruitori del sentiero, guida con prudenza, dai la precedenza correttamente, sorpassa con rispetto e sostieni le associazioni che si occupano di mantenere i sentieri: “Il nostro obiettivo – spiega il presidente di IMBA Italia Edoardo Melchioriè quello di sensibilizzare i fruitori dei sentieri e ridurre il rischio di problemi di coesistenza tra chi sceglie di muoversi in modo diverso. Il decalogo è stato affisso sulle bacheche di 6 punti nevralgici dei percorsi presenti tra Pino Torinese e Superga e, grazie al QR code, è possibile condividerlo attraverso diversi canali digitali”.

La proposta di Pro Natura

Nel frattempo c'è chi, per incrementare l'effetto positivo, auspica l'adozione del decalogo anche in altri luoghi: “Spesso - commenta il vice-presidente di Pro Natura Emilio Soaveil rispetto delle norme è delegato all'autodisciplina o all'educazione: per questo proponiamo di attivare una collaborazione con la Consulta Ambiente e quella della Mobilità Ciclistica con l'obiettivo di diffonderlo anche su sentieri o in altri luoghi come il Parco della Maddalena, dove sono già presenti i tabelloni installati da noi”.

La disponibilità della Città

La Città, dal canto suo, promette di tenere alta l'attenzione sul tema: “Nel programma per ottenere i fondi ReactEU - dichiara l'assessore all'ambiente Alberto Uniaabbiamo inserito 1,5 milioni di euro proprio per i sentieri e le aree boschive collinari che necessitano di una adeguata manutenzione visto l'intenso utilizzo; questo, insieme al Piano Forestale Aziendale, servirà ad attrarre stakeholder del territorio che vogliano investire nel settore. Sul tema specifico, siamo a totale disposizione delle associazioni per valutare l'inserimento del decalogo su cartelli fisici all'interno dei parchi e a riportarlo anche sul sito della Città di Torino e sul portale dedicato all'ambiente”.

Marco Berton

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