Cultura e spettacoli - 18 maggio 2021, 17:45

Al Museo del Cinema prende casa la realtà virtuale: film con visori in una sala permanente [FOTO]

A inaugurare il nuovo spazio, Alessio Boni e Violante Placido, protagonisti del film "Revenge Room"

Cine VR

Cine VR al Museo del Cinema di Torino

Dalla lanterna magica che spianò la strada ai fratelli Lumière alle visioni ultra avanguardiste della realtà aumentata. Il Museo del Cinema di Torino arricchisce il proprio patrimonio storico guardando alle ultimissime evoluzioni dell'audiovisivo, e apre al pubblico da domani, Cine VR, prima sala permanente in Italia dedicata alla fruizione dei film in virtual reality

Realizzata in collaborazione con Rai Cinema, sostituisce le aree dedicate al 3D e ad Amore&Morte, due delle tredici chapelle che circondavano l’Aula del Tempio.

Ai visitatori verrà proposta una programmazione giornaliera continuativa di otto ore, fino a 200 spettatori al giorno, con visione inclusa nel prezzo di ingresso: esperienze immersive, lineari e interattive grazie a sei visori di ultima generazione (i modelli Pico G2 4k, e, in un secondo tempo, Oculus Quest 2 e HTC Vive).

Ogni mese verranno presentate nuove proiezioni collettive con visori VR e saranno organizzati incontri con esperti e professionisti del settore. Sulle 40 chaise longue dell’Aula del Tempio sarà possibile assistere, solo ed esclusivamente su prenotazione, alla preview dei film, che dal giorno dopo saranno caricati sui visori delle due salette, implementando una video-library che si arricchirà con titoli che entreranno a far parte delle collezioni del museo.

Il pubblico, entrando al museo, potrà quindi scegliere uno dei film presenti nella library e prenotare la visione direttamente al desk della realtà virtuale. Le proiezioni saranno a ciclo continuo e un sistema di igienizzazione tecnologicamente avanzato permette di sanificare i visori in 1 minuto.

"Il ripensamento scientifico del nostro museo - ha commentato il direttore Domenico De Gaetanoparte da un dato, la profonda trasformazione che il mondo delle immagini in movimento sta vivendo. La realtà virtuale, il videomapping e i videogiochi sono solo alcuni degli approcci attraverso cui registi, designer, artisti stanno arricchendo le possibilità del cinema. E anche i musei si rinnovano per attirare i fruitori con più efficacia. L'esposizione permanente ora dovrà ruotare attorno a due poli, passato e futuro, tradizione e innovazione".

A inaugurare il nuovo corso del tempio della settima arte, la proiezione in anteprima esclusiva di Revenge Room, una produzione One More Pictures con Rai Cinema - lanciato nella sua versione lineare alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2020 e da domani disponibile al museo. 

Il film, diretto da Gennaro Coppola, con Eleonora Gaggero, Luca Chikovani, Manuela Morabito, Violante Placido e la partecipazione straordinaria di Alessio Boni, è uno dei tre cortometraggi donato da Rai Cinema alla libreria di contenuti della programmazione VR del muse (gli altri sono Happy birthday e Lockdown). Si tratta di un progetto innovativo, dalla forte valenza sociale, che sfrutta il linguaggio VR per catturare il pubblico dei millenials e sensibilizzarli su una tematica di grande attualità, il revenge porn. 

L'esperienza virtuale permette allo spettatore di immergersi a 360° nella stanza in cui si muovono i due giovani protagonisti, Federica e Davide, ex fidanzatini, che interagiscono con due misteriosi visitatori, affrontando in 15 minuti il loro peggiore incubo. 

"Esiste ancora una distanza netta tra l'andamento della legislazione italiana sul tema e gli effettivi pericoli del digitale", ha detto Violante Placido nel corso della presentazione alla Mole. "I ragazzi di oggi sono videocentrici - ha aggiunto Boni - e diseducati, servono maggiori tutele. Il cinema ha anche questa funzione: fornire  belle tematiche, educare, mandare input e via. I giovani li recepiranno". 

Manuela Marascio

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