Politica - 20 maggio 2021, 07:14

Gtt, -20% di incassi nella seconda zona rossa. Lapietra: “I cittadini ci hanno chiesto il ripristino delle strisce blu”

Flessione decisamente minore rispetto a quella del primo lockdown. Lapietra: “Ripristino strisce blu necessario a far garantire la rotazione dei posti: me l’hanno chiesto i cittadini”

Gtt, -20% di incassi nella seconda zona rossa. Lapietra: “I cittadini ci hanno chiesto il ripristino delle strisce blu”

La pandemia si abbatte sui conti di Gtt, ma gli effetti della seconda zona rossa sono stati assorbiti “meglio” rispetto al primo lockdown. A rivelarlo è la stessa azienda che gestisce il trasporto pubblico nel torinese, durante una commissione consiliare che ha preso in considerazione una mozione di Forza Italia per chiedere la gratuità delle strisce blu in caso di zona rossa.

Dopo l’ammanco di 3,3 milioni di euro mensili nel 2020, la seconda zona rossa ha visto segnare una flessione del 20% degli incassi. Una contrazione più contenuta. "C'è stato un momento, il primo lockdown, in cui era necessario sospendere le strisce blu e lo abbiamo fatto, - spiega l'assessora alla Mobilità Maria Lapietra -, è stato un modo per supportare chi doveva lavorare nel periodo più difficile. Poi lo scenario è cambiato”.

Sono stati i cittadini stessi a chiedermi di ripristinare le strisce blu a pagamento: sono necessarie per garantire la rotazione dei posti” ha ribadito Lapietra. “Nella prima zona rossa eravamo tutti chiusi in casa, nella seconda ci spostavamo per lavorare. Le persone uscivano per lavorare: trovare posto sotto casa ha un vantaggio più grande rispetto a pagare qualche euro all’ora. A nessuno piace pagare le multe, ma io parlo con cittadini che mi chiedono autovelox fissi e telecamere perché si sentono insicuri in strada. A Torino la situazione è inconcepibile, queste sono le richieste della cittadinanza” ha concluso l’assessore.

Andrea Parisotto

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