Eventi - 21 maggio 2021, 14:00

Al Cap10100 Ionesco incontra le Belle Arti e invita a resistere alla disumanizzazione

Dal 27 maggio al 5 giugno va in scena "Io ne esco", spettacolo sviluppato in piena pandemia e diretto da Viren Beltramo

Io ne esco

"Io ne esco" va in scena al Cap10100 dal 27 maggio al 5 giugno

Una rielaborazione drammaturgica di tre opere di Eugène Ionesco, Il rinoceronte, Il pedone dell'aria e Il re muore, che si avvale della collaborazione degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Torino nell'incontro tra l'assurdo e la costruzione scenografica. E' il nuovo spettacolo della Compagnia GenoveseBelatramo, Io ne esco, diretto da Viren Beltramo, in scena al Cap10100 dal 27 maggio al 5 giugno.

Un'idea nata prima della pandemia e poi sviluppata a partire dai primi mesi del 2020, superando due lockdown per arrivare alla forma definita che il pubblico potrà ammirare per ben dieci giorni di "tenituta" teatrale, come ama definirla tutto lo staff. 

Io ne esco è un viaggio personale, una lotta al pericolo della disumanizzazione, un atto di coraggio, un viaggio nei limiti dell’essere umano, che per restare tale può solo fare una scelta: non arrendersi. Una decisione che non salverà forse dalla morte, ma certamente da una vita vissuta a stenti, da una sopravvivente agonia.

Realizzato anche grazie al contributo della Circoscrizione 8, del Comune di Torino e della Regione Piemonte, lo spettacolo è stato scelto dall’Albertina come progetto accademico da sostenere attraverso il coinvolgimento della scuola di scenografia, costumi e illuminotecnica.

Nel cast, Lidia Ferrari, Yuri Ferrero, Savino Genovese, Magda Saba e Gabriele Vaschetti. 

Le repliche sono in programma tutte le sere alle 19.30. La prenotazione è obbligatoria al link https://tinyurl.com/IoNeEsco.  

Manuela Marascio

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