Ben venga il sottopasso ferroviario. Ma che venga accompagnato dalla creazione di nuovi parcheggi.
E' questa la richiesta dei consiglieri di minoranza di Chivasso, Matteo Doria e Federico Savino. Durante il consiglio comunale di ieri sera, mercoledì 26 maggio, hanno chiesto all'amministrazione di intervenire sui problemi di viabilità e di congestione del traffico che si potrebbero venire a creare in frazione Castelrosso con la costruzione del sottopasso tra via San Giovanni e via Druetti. Verrà anche realizzata una nuova strada di collegamento alla nuova infrastruttura.
"La realizzazione del sottopasso ferroviario e la nuova strada veicoleranno molte automobili in via Cottolengo alle spalle delle scuole, condizione che durante gli orari di entrata e di uscita dagli istituti genererà problemi di viabilità se non si interviene preventivamente - hanno scritto Doria e Savino nella loro interrogazione -. In questa via, attualmente non sono presenti aree di parcheggio né di manovra e il traffico viene canalizzato in via Sant’Antonio dall’incrocio con via Cottolengo, una strada che diventa stretta dopo poche decine di metri e dove può circolare una sola auto per senso di marcia e persistono da anni problemi di viabilità legati all’accesso al parcheggio".
Nuovi posti auto e Ztl a Castelrosso
Chiedono che proprio in via Cottolengo vengano realizzati i nuovi posti auto. "In quella via esistono terreni liberi di proprietà di Rfi a cui si potrebbe chiedere la dismissione per realizzare parcheggi utili ai genitori".
Doria e Savino hanno proposto anche di estendere la Ztl durante orari di entrata e uscita dalle scuole in via Sant’Antonio e nei vicoli limitrofi "per risolvere il problema degli intasamenti di vie e vicoli del centro paese".
Ad intervenire sulla questione è stato l'assessore Domenico Barengo, che ha accolto con favore la proposta e ha fatto sapere di aver già preso contatti con Rfi per verificare la proprietà delle aree limitrofe. "Per quanto riguarda la Ztl, abbiamo chiesto un parere al comando di Polizia Municipale, che ha emanato alcune osservazioni. Se da un punto di vista formale l'ampliamento della Ztl risulta lo strumento giuridico appropriato per selezionare il traffico, da un punto di vista operativo si rileva l’impossibilità di monitoraggio continuo di tale zona da parte del comando a causa dell’insufficiente numero di personale. Tale criticità sarebbe però superabile con l' installazione di varchi elettronici sul territorio...".
La questione verrà discussa in Commissione Assetto del Territorio.
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