Politica - 04 giugno 2021, 14:06

Primarie, Boni: "Una parte csx ostile sui diritti. Da 35 anni faccio politica in strada, senza "poltrona"

Se vincerà le Primarie, avrà come aspirante vicesindaco la "madamin" sì Tav Giovanna Giordano:"Capace di metterci la faccia su un tema che la politica preferiva non trattare"

Primarie, Boni: "Una parte csx ostile sui diritti. Da 35 anni faccio politica in strada, senza "poltrona"

12 e 13 giugno. E’ questa la data in cui si svolgeranno le Primarie a Torino per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. In corsa Enzo Lavolta, Stefano Lo Russo, Francesco Tresso e Igor Boni. Unico dei tre a non sedere al momento in Sala Rossa e non aver ricoperto incarichi in Comune, è sostenuto da +Europa.

Boni, perché i radicali continuano a presentare un loro candidato alle Primarie, anche se nessuno sinora ha mai vinto?

Non sono i Radicali a presentarsi alle Primarie, ma in questo caso io, che ho una lunga storia radicale e penso di avere delle qualità utili a Torino. Da 35 anni faccio politica per strada, nelle piazze, con le firme cittadini e senza mai aver avuto una “poltrona”. Il mio percorso può avere un appeal, in ampie fasce della popolazione che si apprestano ad essere illusi da nuovi politici che scendono in campo in modo estemporaneo.

C’è una distanza tra il centrosinistra e la proposta dei Radicali su alcuni temi, come quelli dei diritti ad aborto e divorzio?

Rispetto ai diritti civili noi abbiamo trovato sempre ostracismi, soprattutto da destra ma anche da sinistra. Il sindaco però si occupa della città, di Città Metropolitana, di rapporto con Milano, della seconda e terza linea della metro, del commercio, di turismo e di diritti. Grazie alle firme dei cittadini, Torino è stata la prima ad aprire un registro dei testamenti biologici e delle unioni civili. E’ stata capitale dei diritti grazie ai torinesi e questa capacità la vogliamo portare nel palazzo. I diritti sono importanti, ma il sindaco si deve occupare della città, che si traduce essenzialmente nel rilancio socio economico

Sui diritti la sindaca è stata in prima linea: voi le riconoscete un merito?

Sì e oltre questo le riconoscono anche la capacità di lavorare con noi. Con Chiara Appendino, prima che diventasse sindaca, e con il consigliere Vittorio Bertola noi abbiamo fatto un percorso comune che non riguardava solo i diritti, ma anche partecipazione e trasparenza. Quando è poi stata eletta, tutti gli aspetti sulle consultazioni popolari sono venuti meno: è rimasto il tema dei diritti a legarci, io penso potremo lavorare su questo. Contesto però la possibilità di allearsi organicamente con il M5S relativamente alla loro propagandata decrescita che non è stata felice, rispetto al loro dire continuamente no alla Tav che è un’opera che potrà risollevare il territorio. Dobbiamo parlare agli elettori dei 5 stelle, ma non possiamo essere ambigui su progetti fondamentali e fondanti della coalizione del csx: per questo dobbiamo senza i 5 stelle.

Se lei sarà eletto sindaco ha annunciato che farà vicesindaco la “madamin” sì Tav Giovanna Giordano: come impostazione non è troppo lontana dai Radicali?

Il sindaco deve aver la capacità di affiancarsi le persone che ritiene migliori, donne e uomini, senza paura di ricevere ombra e senza selezionarle in base alla loro appartenenza politica, anche se ovviamente ci deve essere la condivisione programmatica. Giovanna Giordano non è mai stata compagna di strada rispetto alle battaglie che abbiamo fatto, ma rappresenta la capacità di metterci la faccia su un tema che fino a pochi anni fa la politica preferiva non trattare. Ha portato in piazza decine di persone

Chi preferisce tra gli altri 3 candidati alle Primarie?

 

Rispetto ad un’impostazione delle alleanze sono più vicino a Lo Russo, che rivendica una distanza rispetto ai 5 stelle. Rispetto alla questione dei diritti penso che con Lavolta si possa fare più strada. Se parliamo del contatto tra il mondo  della politica e delle professioni, con Tresso si potrebbero fare ragionamenti. Io non li vivo come avversari: ovviamente siamo concorrenti fino al 12 e 13 giugno, ma insieme sosterremo chi vincerà anche se sarà di poco. La mia vittoria è che si siano fatte le Primarie.

Cinzia Gatti

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