I cambiamenti della natura, l'adattamento agli ambienti e alle mutevoli condizioni sociali come metafora di rinascita e trasformazione, suggestionata dal racconto poetico del latino Ovidio. Torna la rassegna estiva della Reggia di Venaria, che con l'evocativo titolo Metamorfosi animerà dal 2 luglio al 3 agosto i suoi spazi esterni con concerti, performance di danza e spettacoli teatrali.
Frutto della collaborazione fra il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, la Fondazione Piemonte dal Vivo, coordinatore artistico della manifestazione, la Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, la Filarmonica TRT e la Fondazione Via Maestra, il ricco programma di 39 spettacoli segue il filo conduttore della proposta culturale 2021 della Reggia, ispirata al tema Green e interamente dedicata al rapporto tra uomo e natura, alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del paesaggio.
Un’offerta artistica multiforme, pensata come ideale completamento di una visita alla Reggia e alla mostra Una infinita bellezza. Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea (inaugurazione il 22 giugno), con 200 opere, fra dipinti, sculture e installazioni, frutto dell’attenzione e della passione che tanti artisti hanno dedicato all’ambiente naturale e al paesaggio della penisola.
E proprio per permettere ai visitatori di godere appieno della nuova offerta, la Reggia dal 2 luglio cambia orario: dalle ore 14 alle 22 dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 22 il sabato e dalle 10 alle 19.30 la domenica.
Nelle giornate del venerdì e del sabato la programmazione proporrà esibizioni dal tardo pomeriggio fino a sera. Si inizia alle ore 18.30 con i concerti di musica classica dei giovani talenti dell’Unione Musicale di Torino, che accolgono lo spettatore a Cascina Medici, spaziando da Bach a Čajkovskij, da Gershwin a Piazzolla, fino a Mozart, Chopin, Fauré. Il Giardino delle Rose si anima invece alle ore 19.30 con la danza contemporanea, proponendo temi diversi in connubio con il paesaggio che l’accoglie: un inno all’acqua con SinfoniaH20 di Tecnologia Filosofica; una performance multidisciplinare ideata dai danzatori di EgriBiancoDanza in Lo spazio dell’anima; un tableau vivant in relazione al paesaggio con Garden di Balletto Teatro di Torino; l’installazione MAD Museo antropologico del danzatore di Balletto Civile con dieci danzatori in una teca/serra; e, infine, i due lavori della compagnia Arearea dedicati alle Quattro stagioni.
Sempre il venerdì e il sabato, alle 19.45, i Resti del Tempio di Diana sono protagonisti degli appuntamenti ispirati alle Metamorfosi di Ovidio, ideati dal direttore di TPE - Teatro Piemonte Europa Valter Malosti: cinque produzioni inedite e in prima assoluta, espressamente ideate e allestite site specific per i Giardini della Reggia. Ogni spettacolo sarà costituito da una riflessione affidata a un diverso artista, che indaga la contemporaneità dei miti senza tempo contenuti nel racconto di Ovidio. Unica eccezione, la poesia di Mariangela Gualtieri.
Suggestiva cornice degli spettacoli del martedì e del giovedì è il Cortile delle Carrozze, sede del palco su cui si susseguiranno momenti di musica sinfonica e di teatro, con una parentesi dedicata alla danza.
Tre i grandi concerti in programma affidati alla Filarmonica TRT, che vedranno salire sul podio Maxime Pascal (Prélude a l’Après-midi d’un faune di Claude Debussy e le fiabe d’oriente delle Mille e una notte, descritte nella suite Shéhérazade di Rimskij-Korsakov), Felix Mildenberger (La Moldava di Smetana, la suite dal balletto Les Biches di Francis Poulence, Enigma Variations di Edward Elgar) e Gianandrea Noseda, nell’innovativo format “Concerto a Sorpresa”.
La danza è protagonista dell’appuntamento con la compagnia internazionale Hervé Koubi che si esibirà in Boys don’t cry per sette danzatori: costruito sulla base di un testo originale di Chantal Thomas attorno a un'improbabile partita di calcio, lo spettacolo è un messaggio sulla libertà di essere se stessi al di là di ogni condizionamento, superando i pregiudizi di genere.
Infine, negli altri martedì e giovedì, i maggiori protagonisti dello spettacolo dal vivo in Italia: Marco Paolini in Teatro tra Parentesi, spettacolo ancora mai andato in scena causa Covid; Federico Buffa, accompagnato da Marco Caronna (chitarre, voci, percussioni) e Alessandro Nidi (pianoforte, tastiere), torna sulle scene con il nuovo lavoro Amici Fragili, dedicato dell’incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De Andrè; Elio ricorda Enzo Jannacci con Ci vuole orecchio, mentre Stefano Massini giocherà con le parole coinvolgendo il pubblico nel suo L’alfabeto delle emozioni. Chiude la rassegna Ascanio Celestini con La Ballata dei senza tetto, un racconto dedicato agli ultimi, ai dimenticati, intrecciando storie, improvvisazioni e brani dei suoi spettacoli.