Più vicina la realizzazione della Tangenziale Est di Torino, che collegherà la A21 Torino-Piacenza con la A4 Torino-Milano e la A5 Torino-Aosta da Pessione a Gassino completando così l’anello autostradale attorno alla metropoli incompleto da oltre quarant’anni. E si potrà realizzare anche un’opera collegata molto attesa: la circonvallazione Villastellone-Santena.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato oggi a larga maggioranza un ordine del giorno presentato dai consiglieri Paolo Bongioanni, Davide Nicco e sottoscritto anche da Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia), che impegna il Presidente della Regione e la Giunta Regionale a sollecitare il Governo nazionale ad assumere tra i provvedimenti di massima urgenza il completamento dell’anello tangenziale di Torino, prevedendo l’inserimento del progetto in un nuovo bando per il rinnovo delle concessioni autostradali piemontesi in rete con il sistema tangenziale di Torino.
"Della Tangenziale Est la politica torinese parla da troppo tempo senza muovere un dito, mentre la viabilità dei Comuni collinari vive sempre maggiori difficoltà insieme alla qualità dell’aria: grazie all'ordine del giorno di Fratelli d’Italia, la nostra Giunta rilancerà la realizzazione di questa infrastruttura strategica chiedendo al governo nazionale di inserirla nel rinnovo delle concessioni autostradali per le tratte tangenziali torinesi, includendo il progetto “Tangenziale Est“ nel nuovo bando come misura di rilancio dell’economia nazionale: già solo l’offerta economica del primo soggetto economico classificato, poi escluso dal Consiglio di Stato, porterebbe nelle casse dello Stato oltre metà dell’importo necessario a completare l’intera opera, ben 740 milioni di euro", annuncia Maurizio Marrone, assessore ai rapporti tra Giunta regionale e Consiglio, che poi aggiunge: "Speriamo che il MIT e l’intero esecutivo Draghi dia fiducia a questa intuizione del territorio a sostegno di lavoro, sviluppo e ambiente".
"La Tangenziale Est di Torino - illustra Paolo Bongioanni - è un’opera strategica richiesta dai territori stessi, che va immaginata per il lungo periodo al fine di rilanciare l’economia in termini di investimenti infrastrutturali e occupazionali con l’obiettivo di decongestionare l’anello ovest di Torino, valorizzare le imprese e il tessuto produttivo del Chierese e connettere il sistema economico del Cuneese con la Pianura padana".
Spiega Davide Nicco: "Particolare attenzione all’impatto ambientale, rispetto per i terreni agricoli di pregio, largo ricorso a opere in trincea e in galleria. La sua realizzazione, se agganciata con il bando per il prossimo rinnovo delle concessioni autostradali del Piemonte, potrebbe consentire anche l’abolizione del casello di Trofarello: con la nuova opera sarà potenziata anche la viabilità di quell’area, che consentirà l’attraversamento rapido e sicuro del Carmagnolese per connettersi con la nuova tangenziale".
“Pur confermandosi una delle locomotive dell’economia italiana – ricordano il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – il Piemonte paga ancora un deficit infrastrutturale che si accentua particolarmente nel nodo autostradale di Torino. Per colmare questo gap, la nostra Regione può però cogliere un’opportunità irripetibile, offerta dal piano Italia Veloce oltre che dalle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal nuovo ciclo di programmazione europea 2021-2027. Strumenti che potrebbero infine finanziare così la Tangenziale Est”.