Ha affermato di non voler partecipare a dibattiti fino a settembre, ma non per questo Paolo Damilano ha smesso di parlare di Torino, della sua visione di città e di Chiara Appenidno.
Il candidato sindaco del centrodestra, ai microfoni di Rainews 24, ha infatti rifilato una stoccata alla prima cittadina uscente: “Ha pagato l’inesperienza nel riuscire a gestire una città fortemente indebitata, la seconda più indebitata d’Italia, con pochi margini di manovra”. Per l’imprenditore delle acque minerali e del vino sceso in politica, la grande occasione per Torino “si chiama Pnrr: da come noi riusciremo a interpretare e utilizzare questi soldi, dipende il nostro futuro per i prossimi cinque anni”.
Di certo, per volontà dello stesso Damilano, se il centrodestra dovesse vincere le elezioni uno dei pilastri dell’aspirante sindaco sarà la cultura: “Ho fatto parte di questo mondo. Son ostato presidente del Museo del Cinema e della Film Commission Piemonte, una delle più importanti d’Italia. La cultura sarà una delle colonne portanti su cui si baserà il nostro programma”.