Sanità - 21 giugno 2021, 16:14

Sclerosi Multipla, l'associazione 160CM dona un macchinario alle Molinette

Per il trattamento di pazienti con spasticità. Cerimonia di donazione sabato 3 luglio alle ore 11.30

Sclerosi Multipla, l'associazione 160CM dona un macchinario alle Molinette

Sclerosi Multipla, l'associazione 160CM dona un macchinario alle Molinette

Un’opportunità di cura per le persone con spasticità: 160CM, Associazione di Promozione Sociale, dona alla Città della Salute di Torino - ospedale Molinette il macchinario a onde d’urto radiali acquisito grazie alla raccolta fondi da offerte di privati, erogazioni liberali da associazioni, tra le quali Rotary Club Torino 150, e contributi da aziende private, tra le quali Storz Medical, azienda produttrice dell’apparecchiatura. Cerimonia di consegna sabato 3 luglio ore 11.30 a Villa Simeom (Andezeno – TO), alla presenza di Daniela Ruffino, Parlamentare della Repubblica Italiana, Giovanni La Valle, Direttore Generale Città della Salute di Torino, e Fabio Guglierminotti, in arte Fabio Wolf, ex atleta, colpito da sclerosi multipla, fondatore, animatore e presidente di 160CM.

In un momento di riapertura delle agende per i trattamenti ambulatoriali fermati dal lockdown, il macchinario entra in un Centro di eccellenza universitario. Qui sarà avviato il progetto scientifico "Valutazione dell’efficacia delle Onde d’urto radiali nella riduzione della spasticità focale in pazienti affetti da patologia neurologica centrale”, guidato dalla dottoressa Paola Cavalla, Responsabile S.S. Centro Sclerosi Multipla ospedale Molinette, e dal professor Giuseppe Massazza Direttore del Dipartimento Ortopedia Traumatologia e Riabilitazione Città della Salute di Torino.

Fabio Wolf, testimone dell’efficacia del trattamento, ha voluto trasformare la malattia in opportunità creando le condizioni perché altri pazienti possano avere accesso a questa terapia e rimanere autonomi più a lungo, a vantaggio della loro qualità della vita fisica e psicologica e con un conseguente beneficio anche in termini di costi sociali. La donazione è il primo passo del percorso avviato dall’Associazione che Wolf ha creato nel 2020 per sostenere un nuovo punto di vista sulla sclerosi multipla: un cambio culturale, un approccio alla cura improntato all’abilità, piuttosto che alla disabilità, orientato alla promozione di azioni nei centri sportivi, perché lo sport aiuta in molti casi a rallentare il decorso della patologia.

«La sigla SM che sta per Sclerosi Multipla la vivo e la propongo come Sempre in Movimento, per non fermarsi davanti alla malattia - racconta Fabio Wolf - Sclerosi infatti non significa necessariamente sedia a rotelle, anzi, lo sport può fare molto: dal 2014 ho percorso più di 67.000 chilometri in bicicletta, con 160CM voglio diffondere questa consapevolezza. Così come voglio testimoniare l’importanza di affiancare al metodo farmacologico un sistema terapeutico integrato, che comprenda programma di nutrizione, supporto psicologico, riabilitazione ed iniziative di aggregazione ed inclusione sociale che facciano sentire il malato meno solo».

La cerimonia di donazione sarà quindi anche l’occasione per presentare il programma di azioni che 160CM sta portando avanti, come:

160 Bike, eventi progettati per accogliere persone con SM e incoraggiarle a muoversi consapevoli che il movimento della pedalata favorisce la decontrazione dei muscoli.

160 Boxe, attività che fanno leva sugli effetti terapeutici della propedeutica al pugilato, uno sport che aiuta la focalizzazione sul movimento, migliorando il controllo del proprio corpo.

160 Smile, attività circensi che aprono il regno dello sport a persone di tutte le età, fanno bene al cuore, alla mente e al corpo.

160 Music, per permette alle persone con SM di partecipare a concerti, spettacoli dal vivo e serate musicali, durante i quali condividere il linguaggio universale della musica, forte alleato nel contrasto delle malattie neurodegenerative, durante un’esperienza di aggregazione sociale.

comunicato stampa

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