La CUB è tornata a scendere in piazza a Torino contro gli effetti del decreto 'Sostegni bis' sulla scuola, definito una bufala e ironicamente ribattezzato 'So-sdegni'. La protesta è andata in scena oggi pomeriggio in piazza Castello, una delegazione di manifestanti è stata poi ricevuta in Prefettura.
Sì alle assegnazioni provvisorie
Oltre che sulla stabilizzazione dei precari, gli investimenti e la sicurezza sanitaria, gli insegnanti iscritti al sindacato di base si sono concentrati soprattutto sul capitolo assunzioni: “Se passerà - ha spiegato Giulia Bertelli – il decreto Sostegni Bis non risolverà i problemi della scuola: servono criteri certi per le assunzioni che rispettino il doppio canale; a proposito, saranno importanti le assegnazioni provvisorie perché ci sono delle maestre che non potranno rientrare nella propria classe pur avendole da anni; tutto questo influirà pesantemente sulla continuità didattica”.
No al vincolo
Un altro nodo fondamentale è quello del vincolo quinquennale (ridotto a tre anni dal suddetto decreto, ndr), la norma che fissa gli immessi in ruolo nel settembre 2020 nella sede di prima nomina, di cui si chiede l'eliminazione: “L'unica deroga - ha proseguito – viene concessa solo a chi ha figli minori di 3 anni o a chi è coniugato con un militare trasferito mentre il diritto alla mobilità andreabbe concesso a tutti”.