Economia e lavoro - 23 giugno 2021, 10:24

L’Italia supera il girone con nove punti e sette reti, Mancini da record

Fra qualificazioni e gruppo eliminatorio 13 vittorie in 13 gare

L’Italia supera il girone con nove punti e sette reti, Mancini da record

Numeri e complimenti questa nazionale italiana ne sta collezionando ormai da tre anni, ma l’ultimo risultato è davvero importante e prestigioso. L’Italia ha superato brillantemente il gruppo A a punteggio pieno e senza subire reti. Inoltre il CT ha raggiunto Vittorio Pozzo con 30 risultati utili consecutivi senza conoscere sconfitta.  

Fra qualificazioni e gruppo eliminatorio 13 vittorie in 13 gare.

Se i migliori siti scommesse annoverano l’Italia fra le probabili vincitrici non soltanto di Euro 2020, bensì anche di Nations League e prossimi Mondiali qualcosa di fondato deve esserci. La base su cui tecnici e esperti si basano è sicuramente l’esperienza di Mancini, ma anche i risultati raggiunti dalla nostra Italia che se consideriamo soltanto l’europeo fra qualificazioni e girone A ha inanellato 13 vittorie in altrettante partite. Non solo, i sette goal messi a segno nel girone di Euro 2020 con le tre vittorie all’Olimpico fanno registrare un altro record che era stato raggiunto dall’Italia di Vieri e Baggio in Francia al mondiale nel 1998. 

Mancini ha conseguito altri due record nella propria gestione. Quella con il Galles è stata l’undicesima vittoria consecutiva raggiunta con l’Italia che batte il proprio personale primato, e soprattutto raggiunge Vittorio Pozzo in testa alla classifica dei CT italiani per risultati utili consecutivi: ben 30. 

Gli altri numeri di Mancini: oltre 70 convocati, media età 27,8. Anche lo share TV è con lui.

La nazionale italiana aveva bisogno di risollevarsi dopo la caduta clamorosa nel 2018 che aveva estromesso gli azzurri dai mondiali in Russia a causa dell’eliminazione nel play-off contro la Svezia. Da quel momento sono trascorse ben 35 partite targate Roberto Mancini e il suo staff e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, in termini di numeri e in diversi settori. 

Non soltanto gli otto goal di Belotti e i nove di Immobile a dare ragione alla staffetta tecnica che il CT ha proposto da sempre ai due centravanti di Torino e Lazio, bensì anche goal da giocatori alle prime convocazioni, come Locatelli e Pessina, a dimostrazione che i ragazzi sentono la fiducia. Nelle 35 partite in cui l’Italia è stata allenata da Mancini le vittorie azzurre sono addirittura 26, sette i pareggi e soltanto due le sconfitte, ma avvenute in gare non ufficiali. 

Anche lo share televisivo è dalla parte di Mancini, che è stato capace di avvicinare nuovamente gli italiani alla maglia azzurra. La partita contro il Galles ha fatto registrare il 70% di share TV, che si traduce in 13 milioni di telespettatori a vedere l’Italia nonostante fosse già qualificata alla fase a eliminazione diretta. Ma la tendenza la si era già intravista a marzo quando l’Italia aveva giocato tre partite valide per la qualificazione ai mondiali e ad esempio contro la Bulgaria i telespettatori erano stati ben sei milioni.

Altro dato interessante della gestione Mancini è ad esempio la media età, che il tecnico jesino ha abbassato notevolmente portandola a 27,8, più bassa della Francia campione del mondo e candidata alla vittoria di Euro 2020 e Nations League proprio come noi. 

Numeri che Roberto Mancini vuole continuare a far crescere e soprattutto a fare così bene con una maglia che lo ha visto “poco” protagonista da calciatore nonostante le sue 36 presenze condite da quattro reti in azzurro. 

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