Musica e colori, libri e cibo. E' stato il trionfo della ritrovata normalità la Notte Bianca di via Guala, primo vero momento di festa notturna di quartiere organizzato a Torino dopo un anno e mezzo di pandemia.
A rendere possibile tutto questo, l'Associazione Nuova Guala, che ha organizzato una serata per i residenti del quartiere e per chiunque volesse trascorrere ore di spensieratezza e divertimento: "E' stata una serata ideata per svegliare i dormienti, coloro che in un anno e mezzo di pandemia hanno visto solo case e privazioni: volevamo portare le persone a divertirsi con noi" ha raccontato Doranna Costa, presidente dell'associazione.
Il tema della festa? Gli anni ’70, con organizzatori e negozianti vestiti in total white. Ad arricchire l'offerta per i visitatori, intrattenimento musicale a tema, street food con menù specifici, scontistiche ad hoc per la serata e bancarelle lungo tutta via Guala, tra cui quelle del CSU - Collettivo Scrittori Uniti.
"Una serata di tranquillità e ripartenza che riproporremo l’11 luglio, giorno in cui ci sarà la festa di via: il protagonista, quel giorno, sarà il cinema. L’evento si svolgerà dalle 8:30 alle 19:30, con tutti i negozi aperti. Ci sarà una scuola di cinema che inviterà i passanti a improvvisarsi attori, è previsto l’intervento del regista Pupi Oggiano e avremo la partecipazione del CSU - Collettivo Scrittori Uniti" ha raccontato entusiasta Doranna Costa.
Presenti nella Notte Bianca e co-protagonisti per la festa di via di luglio, gli scrittori del CSU: "Ci spendiamo per gli autori emergenti, organizzando fiere in tutta Italia: la Notte Bianca di questa sera e i Portici di Carta a cui abbiamo partecipato a San Giovanni ne sono un esempio" ha spiegato il fondatore del Collettivo Scrittori Uniti, Claudio Secci. "Durante la pandemia ci siamo reinventati con fiere virtuali, ma ora si torna in presenza: è un’emozione grande, sembra irreale. È una sensazione incredibile, non vedevamo l’ora di ricominciare" ha poi proseguito Secci.
L'attività del CSU proseguirà con 13 eventi organizzati da qui a fine anno, tra cui il Salone del Libro, il Pisa Book Festival e il Salone della Cultura di Milano. "Siamo partiti dal Piemonte e vogliamo girare tutta l’italia". Per un mondo culturale e commerciale che riparte dopo la pandemia.