E’ stato installato mercoledì 7 luglio il primo defibrillatore da esterno, sotto i portici di Piazza Europa a Caselle, al servizio di tutta la cittadinanza.
La presenza di un defibrillatore a portata di mano può fare la differenza tra la vita e la morte. «Defibrillatore che ci è stato donato dall’associazione ASD Filmar grazie alla “Camminata del cuore” che è stata organizzata nell’ambito di un evento molto più grande che è la Giornata Mondiale del Cuore» ha ricordato l’Assessora alle Politiche Socio-Assistenziali ed alle Pari Opportunità, della Città di Caselle, Angela Grimaldi.
Un’installazione un po’ chiacchierata per i tempi lunghi impiegati e le polemiche che ne sono scaturite che, come ha ancora spiegato l’Assessora Grimaldi, «sono stati dovuti all’emergenza Covid e all’attenzione che vi è stata posta che ha richiesto un po’ più di tempo. Come si può vedere, infatti, il defibrillatore è collocato in una teca un po’ diversa dal solito e questa è una delle motivazioni. Dovendo, infatti, contenere un defibrillatore da esterno è importante che tutti i componenti dell’apparecchio mantengano sempre la stessa temperatura: che non subiscano, quindi, degli sbalzi termici compromettendone la funzionalità.
Abbiamo deciso di installarlo sotto i portici di Piazza Europa perchè ci sono le telecamere della videosorveglianza che garantiscono anche la sicurezza da possibili atti di vandalismo. L’associazione Filmar ha deciso di donare questo defibrillatore perché Caselle T.se aveva già iniziato il programma di cardioprotezione con defibrillatori installati in tutte le sedi pubbliche: mancava ancora, però, un apparecchio da esterno per garantirne l’accessibilità in qualsiasi orario».
Presente all’installazione anche il rappresentante della ASD Filmar, Claudio Merola. Assente, invece, per impegni pregressi l’Associazione “Cuore e Rianimazione” che ha inviato un’e-mail di saluto, in cui conferma la propria disponibilità ad ulteriori collaborazioni e confronti. A Caselle molte sono le associazioni che si sono dotate del defibrillatore.
Non è mistero che «nonostante ci sia molta informazione, accadono ancora incidenti anche durante le iniziative sportive e non. Avere un defibrillatore a portata di mano per un pronto intervento può salvare la vita di una persona. Speriamo, comunque, di non doverne mai fare uso» ha aggiunto Grimaldi.