Pedonalizzazione “sì” o pedonalizzazione “no”? Continua a far discutere la sperimentazione in piazza Antonicelli. Un progetto che fino a oggi sembra aver creato una frattura all’interno del tessuto commerciale del quartiere, con negozianti molto critici che hanno avviato una raccolta firme per chiedere la sospensione del progetto e negozianti a favore, impegnati ad organizzare eventi nello spazio davanti al Polo del ‘900.
Lunedì, per cercare di trovare un punto di incontro, verrà organizzata una riunione dall’Associazione Centro Storico di Torino, al fine di raccogliere spunti, pareri e indicazioni da presentare alla Circoscrizione e all’amministrazione centrale. Una riunione aperta a tutti i negozianti.
A fare chiarezza sulla sua posizione in merito alla sperimentazione della pedonalizzazione e sulle criticità o opportunità del progetto, la presidente dell’associazione, Antonietta Altamore.
- Antonietta Altamore, in qualità di presidente dell’Associazione Centro Storico di Torino, cos’ha pensato quando le hanno comunicato che piazza Antonicelli sarebbe stata pedonalizzata in via sperimentale?
Vorrei solo sottolineare che, come ha giustamente detto anche lei, a me, in qualità di presidente dell'Associazione dei Commercianti, mi è stato solo richiesto di esprimere un parere in merito al progetto quando era stato ormai già approvato. Non ho mai avuto e non ho potere decisionale o diritto di veto. Ho potuto comunicare le mie perplessità in Circoscrizione sulla viabilità e sulla fattibilità legata all aspetto socio economico.
Questo deve essere chiaro: la Città di Torino ha deciso di pedonalizzare. A noi è stato chiesto dal direttore del Polo del ‘900 se volessimo partecipare a creare eventi il sabato e la domenica: a quel punto il direttivo dell’associazione l’ha vista come una opportunità per tutti, nonostante le difficoltà legate a tutti i documenti e le richieste che come Associazione bisogna consegnare in Comune per poter dare vita alle varie attività.
Inoltre, come portavoce dell’Associazione dei Commercianti e di chi parteciperà alla riunione che abbiamo organizzato lunedì, avrò però modo di riportare le proposte, le perplessità e le criticità emerse in questo periodo.
- A un mese circa dall’avvio del progetto, è possibile fare un primo bilancio: è favorevole o contraria a questa soluzione?
Ritengo che sia assolutamente prematuro parlare di bilanci adesso, soprattutto perchè il progetto non si è ancora sviluppato a pieno e la programmazione degli eventi sta partendo soltanto adesso. Se dovessi basarmi su questo primo mese sarei critica a riguardo, ma mi riservo di fare le mie valutazioni in merito a vantaggi e svantaggi di questa pedonalizzazione solo nei prossimi mesi. Ma confermo le mie perplessità iniziali comunicate in Circoscrizione sulla viabilità e sulla fattibilità legata all’aspetto socio economico.
- Quali sono secondo lei i pro e quali i contro?
Più che pro e contro, mi soffermerei sulla tempistica. Diventa difficile valutare la diminuzione del passaggio di auto legate alla pedonalizzazione sperimentale, quando in concomitanza sono è stata chiusa totalmente fino a fine luglio per lavori via Corte d’Appello, che portava le auto in via del Carmine dalla zona del Quadrilatero e di Porta Palazzo. Il borgo Juvarriano è pieno di cantieri in questo momento. Per non parlare dello smartworking: quanti dopo la chiusura delle scuole sono partiti e sono andati a lavorare al mare o in montagna?
- Questa pedonalizzazione pare aver diviso i commercianti in due fazioni: secondo lei con che spirito bisognerebbe approcciarsi a questa sperimentazione?
Non parlerei di divisione. La priorità di tutti noi è la tutela e la promozione del nostro quartiere. E' normale, e anche giusto d'altra parte, che ci siano pareri contrastanti e la riunione di lunedì è stata indetta proprio per confrontarci e avere un quadro più completo del consenso generale, dato che sono stati invitati anche i commercianti che hanno scelto di non aderire all'Associazione dei Commercianti del centro storico.
Ho avuto modo di approfondire l'argomento più volte con gli altri aderenti all'Associazione Commercianti, oltre che con i clienti e i vicini di casa , ho colto differenti pareri, a volte anche favorevoli alla pedonalizzazione ma come si dice? Fa molto più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. E' giusto che ci siano le proteste ma vorrei solo non emergesse una percezione distorta di quello che è il clima dell'intero quartiere.
Tornando alla sua domanda credo che lo spirito giusto sia quello di lasciarsi coinvolgere dalla sperimentazione, con l’associazione commercianti stileremo una lista di modifiche, consigli e nostri pareri, che poi presenteremo in Circoscrizione cercando un dialogo con loro.
- Negli scorsi giorni qui è passata la sindaca Appendino: sono previsti incontri per fare il punto della situazione con l’amministrazione centrale?
Per il momento posso dire che quotidianamente abbiamo un dialogo costruttivo con i referenti della Circoscrizione 1.