Attualità - 10 luglio 2021, 14:35

Atc, raccontare le periferie attraverso le foto: da Falchera a Mirafiori, ecco chi ha vinto "Reality shot"

Il fotografo Toni Thorimbert: "Per mesi i ragazzi hanno fotografato cercando storie e bellezza"

Foto di Falchera in bianco e nero

La foto vincitrice del concorso indetto dalla Atc

È stato Giovanni Bergadano, con i suoi sguardi “nascosti” su scorci di Falchera, ad aggiudicarsi il podio di Reality Shot, il corso-concorso di fotografia promosso dall’Atc del Piemonte Centrale e dalla sua società in house Casa Atc Servizi con la collaborazione dell’associazione Kallipolis.

Giovanni ha 20 anni, vive in un complesso Atc a Barriera di Milano ed è al primo anno di ingegneria al Politecnico. Nella fotografia è autodidatta, si è iscritto a Reality Shot pensando fosse un buon modo per conoscere la città e persone con la sua stessa passione. Per lui, grazie alla collaborazione con CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia, il premio è un corso intensivo in Visual Storytelling cui potrà dedicarsi nei prossimi mesi.

Cinque in tutto i vincitori selezionati da una giuria composta dal direttore artistico Luca Beatrice, dai due tutor Maura Banfo e Simone Mussat Sartor con lo staff del progetto e da un ospite d’eccezione, l’affermato fotografo di moda e reporter Toni Thorimbert, che con questi ragazzi qualcosa in comune ce l’ha: "Il tema della periferia – ha spiegato, consegnando il premio - è il mio, perché anche io sono cresciuto nelle case popolari, alla periferia di Milano, e ho cominciato fotografando proprio quello che mi stava intorno"

Gli altri vincitori, tutti ventenni, sono Anita Luz Berman, che vive a Mirafiori e sta girando un film sulle case popolari, Marco Gagliardi, che studia pittura all’Accademia di Belle Arti, Angela D'Antonio, che la passione per l’obiettivo ce l’ha sin da piccolissima e Chiara Fontana, che ha studiato da geometra ma ora vorrebbe dedicarsi alla fotografia. Per loro un buono da spendere in materiale fotografico e la foto ricordo con Toni Thorimbert, prima della consegna degli attestati per tutti i partecipanti.

La premiazione si è svolta ieri sera negli spazi di Beeozanam in via Foligno alla presenza del presidente di Atc Emilio Bolla e del vicepresidente Fabio Tassone, del presidente di Casa Atc Servizi Maurizio Pedrini e dei numerosi partner e sostenitori del progetto. Per la Regione Piemonte era presente l’assessore Maurizio Marrone, per la Città di Torino la vicepresidente del Consiglio Comunale Viviana Ferrero. Tra i sostenitori, l’assessore alla cultura della Città di Venaria Marta Barbara Santolin, la presidente della Circoscrizione VI di Torino Carlotta Salerno, la segretaria generale della Fondazione Mirafiori Elena Carli.

Si chiude così un progetto avviato nel mese di maggio con cui per la prima volta Atc, Agenzia che amministra e gestisce il patrimonio di edilizia sociale dell’area metropolitana torinese, si fa promotrice di un progetto culturale, dopo numerose esperienze di successo in partenariato con associazioni del terzo settore. L’obiettivo era quello di entrare in contatto con gli abitanti che conosce di meno, ovvero i più giovani, favorendo il dialogo, la partecipazione e l’inclusione attraverso la fotografia con lo smartphone. I 30 partecipanti, tutti selezionati in quartieri di case popolari, hanno seguito un ciclo di lezioni con un appuntamento settimanale divisi in due gruppi, ciascuno guidato da un fotografo tutor, ai due poli opposti della città, a Mirafiori e Falchera. Dopo settimane di scatti, ieri è toccato alla giuria selezionare quelli migliori. Ma tutti andranno in mostra: sempre grazie alla collaborazione con CAMERA, infatti, le fotografie dei ragazzi saranno tra le protagoniste di Esterno notte 2, il grande evento di proiezioni diffuse per le vie e i quartieri della città, che si terrà giovedì 30 settembre.

"Questa sera abbiamo decretato un vincitore ma avete vinto tutti – ha detto il presidente dell’Atc, Emilio Bollaper la passione e l’entusiasmo messi in queste fotografie e vi sosteniamo perché continuiate a coltivare i vostri sogni. Siete giovani, talentuosi e siete il futuro dei nostri quartieri: spero che questa esperienza vi abbia aiutati anche a sentirvi parte di una comunità e di un luogo, del quale vi chiediamo di prendervi cura".

"Con Reality Shot – ha spiegato il presidente di Casa Atc Servizi, Maurizio Pedrini - abbiamo cercato una modalità di comunicazione con i ragazzi delle nostre case che fosse più moderna e contemporanea, che potesse offrire opportunità di crescita, anche professionale, e di aggregazione. Abbiamo dimostrato che si può trovare la bellezza anche dove normalmente non la si cerca. Il risultato mi auguro possa contribuire a porre il tema dell’abitare al centro di una nuova riflessione. Oggi più che mai abbiamo bisogno di idee che possano diventare azioni".

M.Sci

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