A poche ore dall'annuncio di Torino come sede del Centro per l'Intelligenza artificiale (almeno per automotive e aerospazio), nuovo gesto di attenzione da parte del Governo nei confronti della città della Mole, sempre in chiave di innovazione.
Il ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha infatti visitato questa mattina il Tim Innovation Lab, gli spazi di Tim dedicati all’innovazione e alla ricerca a Torino, presso i quali il Gruppo sta sperimentando le nuove tecnologie 5G, Cloud ed Edge Computing e tutte le applicazioni innovative collegate alle reti ultra veloci.
Durante la visita sono state presentate una serie di ‘demo’ per mettere in luce le potenzialità derivanti dalle nuove tecnologie, tra cui il Multicast, soluzione che verrà introdotta a breve da Tim per la trasmissione del calcio in streaming, un Data center con i nodi edge computing e le antenne 5G di nuova generazione con tecnologia Open Ran.
All’interno dei laboratori del gruppo guidato da Luigi Gubitosi vengono sviluppate inoltre soluzioni e applicazioni tecnologiche per favorire la digitalizzazione di imprese e della società civile. Grazie alle numerose sperimentazioni TIM ha un patrimonio di oltre 3.000 brevetti.
La sede torinese si estende su oltre 9.000 metri quadri, ed è dal 1964 uno dei principali centri di competenza nazionale nel settore delle telecomunicazioni e dell’ICT. Concentra al suo interno tutte le attività di ricerca e innovazione del Gruppo TIM (FiberCop, Noovle, Olivetti, Sparkle e Telsy) per lo sviluppo delle reti fisse e mobili, delle architetture e tecnologie software per Edge e Cloud computing, della cybersecurity, dell’Internet of Things, dei Big Data e della Intelligenza Artificiale, del contesto dei servizi digitali e del multimedia.
Nel corso della visita è stato mostrato anche il l'Archivio Storico TIM, patrimonio digitale dell’eredità documentale delle telecomunicazioni del Paese che va dalla fine dell’800 ad oggi.