Attualità - 14 luglio 2021, 14:44

Stop dehors alle 24, ordinanze antibivacco, bevande in bicchiere: linea dura dei comitati contro la malamovida

Le proposte al futuro sindaco di Torino dal CoordinamentoOltrelaMovida: "Si usino per i giovani aree dismesse come Torino Esposizioni e l'ex Standa di Moncalieri, dotandoli di navette bus e ambulanze"

Le "panche" di Borgo Rossini

Le "panche" di Borgo Rossini

Dehors chiusi alle 24, servizio notturno interforze per controlli a tappetto, ordinanze antibivacco e nuovi hub del divertimento in ex industrie o spazi abbandonati. Sono queste alcune delle richieste al futuro sindaco di Torino del CoordinamentoOltrelaMovida, che raggruppa comitati ed associazioni che si battono contro la “malamovida” (Associazione Rispettando S. Salvario, Associazione Abitanti Piazza Vittorio e Zone Circostanti, Comitato Borgo Rossini, Riprendiamoci Vanchiglia, Comitato Borgo del Moschino/Lungo Po, Associazione Residenti Quadrilatero Romano).

Proposte contenute in un lungo documento di cinque pagine, elaborato dal segretario di Rispettando S. Salvario Riccardo Tassone, che rivendica i diritti dei residenti di queste aree esasperati dagli assembramenti, schiamazzi notturni, ubriachezza molesta, sporcizia post serata.

"Bevande solo in bicchiere e controlli sulle certificazioni dei locali"

Condizione essenziale è l’organizzazione di un servizio notturno di vigilanza che garantisca, per almeno tre mesi, un presidio costante dei luoghi i più “caldi” perché “passi finalmente il concetto che le aree di movida non sono delle zone franche ove tutto è permesso”. E la battaglia alla vita notturna molesta passa anche dalla burocrazia: nell’atto si chiede di rivedere la modalità di concessione dei permessi, verificando che prima dell’apertura un locale sia in possesso di tutte le certificazioni, ma soprattutto che venga reso obbligatoria l’insonorizzazione degli spazi. “Le bevande -aggiungono - devono essere somministrate solo in bicchiere e non in bottiglia”, puntando all’introduzione della caparra obbligatoria per avere il boccale con la bevanda.

Ordinanze antibivacco e multe ai clienti e locali

E il coordinamento, su modello di quanto fatto già da altre città, chiede poi una linea dura contro gli ubriachi molesti tramite ordinanze antibivacco e multe sia ai clienti che ai locali, con limitazioni di orario e chiusura temporanea qualora questi ultimi siano recidivi.

Dehors chiusi alle 24

E sul fronte dei bar e pub le associazioni chiedono il rispetto minimo della distanza tra i tavoli, l’obbligo di chiusura per i dehors alle 24. All’interno il servizio può proseguire sino all’1 solo a determinate condizioni: muri insonorizzati, porte e finestre perfettamente chiuse, nessun cliente all’esterno.

Movida a Torino Esposizioni, ex Standa di Moncalieri ed ex Teksid

E con l’obiettivo di "decongestionare" dai giovani San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio si chiede di trasferire la movida in siti industriali o commerciali dismessi come “Torino Esposizioni, locali ex Standa di Moncalieri, area ex Teksid”. “Queste aree -aggiungono - devono essere non residenziali e vanno fornite di servizi quali navette bus per chi beve e non deve guidare, stazione mobile delle forze dell’ordine ed ambulanza di primo soccorso. Chi vuole divertirsi deve poterlo fare nella massima libertà e sicurezza consentite dalle norme senza sentirsi rimproverare dai residenti e senza disturbare chi vuole dormire”.

Richieste poi campagne di sensibilizzazione nelle scuole, oltre alla riqualificazioni commerciale dei quartieri favorendo ad esempio l’insediamento di negozi ed artigiani con sgravi fiscali.

Cinzia Gatti

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