Eventi - 15 luglio 2021, 07:47

Biennale Democrazia torna in presenza a Torino: attesi 150 relatori da tutto il mondo

I primi ospiti annunciati sono Elena Cattaneo, Stefano Mancuso, Maria Chiara Carrozza, Esther Duflo, François Jullien, Fatoumata Diawara

Biennale Democrazia

La settima edizione di Biennale Democrazia in presenza a Torino dal 6 al 10 ottobre

La settima edizione di Biennale Democrazia si terrà a Torino da mercoledì 6 a domenica 10 ottobre, in presenza, con oltre 90 incontri - tra dialoghi, lezioni, dibattiti, tavole rotonde, spettacoli -, 150 relatori da tutto il mondo e un’ampia offerta di dirette streaming, per agevolare il pubblico più distante.

Torino - sostiene Gustavo Zagrebelsky - si confermerà un riferimento nazionale e internazionale anche grazie al nostro sforzo di garantire la ripresa delle attività in presenza nei luoghi simbolo della cultura della nostra città. Il senso di Biennale Democrazia, infatti, è prima di tutto quello di ritrovarsi per discutere assieme”.

Il tema: "Un pianeta, molti mondi"

Il tema scelto è Un pianeta, molti mondi. L’emergenza sanitaria ha mostrato quanto rilevanti siano i legami con l'altro, dando forma agli spazi di cittadinanza e a quello che ciascuno percepisce come il proprio mondo. Ecco perché, secondo gli organizzatori della Biennale, diventa sempre più importante imparare ad agire di concerto, a partire dalla questione ecologica per arrivare a beni primari come la vita, la salute o la libertà. Ed ecco anche perché, di fronte a sfide di questa portata, solo la democrazia può assicurare gli spazi indispensabili per immaginare soluzioni mai prima d'ora sperimentate. 

I primi ospiti annunciati

Il programma completo sarà diffuso in occasione della conferenza stampa dedicata, il 14 settembre, ma tra i tanti relatori che parteciperanno ai dibattiti sono già confermati: la biologa e senatrice a vita Elena Cattaneo, che ripartirà dal “dubbio” come valore fondamentale della scienza e della politica; il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, che discuterà dell’intelligenza delle piante; la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, che indagherà il rapporto fra la tecnologia e il mondo umano; l’economista e Premio Nobel Esther Duflo, che porrà l’attenzione sul futuro di un sistema economico globale che sia compatibile con i principi della dignità umana; e il filosofo François Jullien, che rifletterà sulle diverse visioni della natura fra Oriente e Occidente. Il cartellone si concluderà poi con un concerto dell’artista maliana Fatoumata Diawara.

La novità: Memory Matters, una riflessione sulla memoria collettiva

Importante novità di Biennale 2021 è Memory Matters, un progetto di Biennale Democrazia e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nell’ambito di Verso. Attraverso installazioni e performance artistiche nello spazio pubblico, Memory Matters propone una riflessione sul tema della memoria collettiva, sui processi della sua formazione e sugli immaginari che – a partire da razza, genere, status sociale, rapporto umano/naturale – sono oggetto di contesa e di rinegoziazione. 

Le collaborazioni di Biennale Democrazie

Quest'anno Biennale Democrazie inaugura una preziosa partnership con il Salone Internazionale del Libro di Torino e rafforza la collaborazione con il Teatro Stabile: lo spettacolo inaugurale sarà l'anteprima di Dante fra le fiamme e le stelle, in scena al Carignano nella serata del 6 ottobre. E ancora, Biennale 2021 offrirà l’occasione per presentare il percorso Pensa 2040, promosso dall'Associazione Crisi Come Opportunità con il supporto di Intesa Sanpaolo. Infine, per il primo anno, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus sarà Charity Partner.

 

Manuela Marascio

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