Economia e lavoro - 21 luglio 2021, 15:03

Ex Embraco, c'è l'ok alla cassa: entro domani la revoca delle lettere di licenziamento per 400 persone

Il tribunale ha autorizzato la curatela a inoltrare la richiesta di ammortizzatori sociali sulla base dell'ultimo provvedimento del ministero del Lavoro che li prevede senza oneri per l'azienda

lettere di licenziamento appese a un filo in piazza castello a Torino

Saranno revocate nelle prossime ore le lettere di licenziamento per gli ex operai Embraco

L'autorizzazione del giudice è arrivata nelle scorse ore e - a breve - partirà la richiesta di cassa integrazione da parte della curatela fallimentare di Ventures. Sul filo di lana vengono dunque ritirati i licenziamenti per i quasi 400 operai ex Embraco di Riva di Chieri, che domani avrebbero vissuto l'ultimo giorno di ammortizzatori sociali se nel frattempo non fosse stata trovata la quadra sulla proroga della cassa.

Una proroga sul tavolo da tempo, ma intorno alla quale si sono moltiplicati dubbi e perplessità, soprattutto da parte della curatela stessa, che non è in grado di sostenere ulteriori costi. Ecco allora che il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nei giorni scorsi ha fatto approvare in consiglio dei ministri una nuova disposizione che consente di accedere alla cassa senza oneri.

Ancora ieri, i confronti febbrili tra le parti sociali (alla presenza della Regione) per far quadrare l'intera vicenda. E oggi, finalmente, il semaforo verde definitivo. Entro domani, dunque, partiranno le lettere di revoca del licenziamento, con ulteriori sei mesi di ossigeno per risolvere una questione che - affossato il progetto Italcomp - ora richiede nuovi sforzi. Di fantasia e non solo.

"Un risultato raggiunto con non poche difficoltà, a causa della burocrazia - dicono i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Uglm Torino -. Ma questa non è la fine della storia. Casomai, un nuovo inizio. Il Governo è tenuto a fornire una risposta concreta ai lavoratori e alle loro famiglie. Si entri subito nella definizione di uno o più progetti di reindustrializzazione per restituire a queste persone la dignità del lavoro. Tutti i soggetti coinvolti si devono assumere le loro responsabilità".

Il primo obiettivo è stato raggiunto – commenta l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino – è stato un percorso ad ostacoli, ma con responsabilità comune si è riusciti nell’intento di tutelare quanto più possibile i lavoratori. Il via libera di oggi consente alle 391 famiglie di tirare un momentaneo sospiro di sollievo. La cassa integrazione prolungata è soltanto temporanea, adesso bisogna che il Mise corra sul piano industriale”.

Finalmente i lavoratori ex Embraco hanno ottenuto la proroga degli ammortizzatori e la revoca dei licenziamenti. Ma certamente il Governo non può pensare di aver fatto tutto il suo dovere e di aver chiuso la pratica”, ha dichiarato il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi. "Ora vogliamo vedere dei progetti industriali per il polo dei compressori. Il Governo Draghi tolga le deleghe a Giorgetti e nomini qualcuno che sappia immaginare vere politiche industriali”.

Massimiliano Sciullo

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