Cinquecentomila firme da raccogliere entro metà settembre per poter chiedere un referendum che abolisca definitivamente la caccia in Italia. E’ questo l’obiettivo del Comitato che si è costituito negli scorsi mesi per abolire totalmente l’attività venatoria, che ha promosso una mobilitazione in tutto il paese.
Anche il Piemonte ha risposto all’appello e questo weekend sono previsti numerosi banchetti sparsi su tutto il territorio per raccogliere le sottoscrizioni, oltre alla possibilità di poter sempre firmare presso l’ufficio elettorale del Comune di appartenenza.
Nella nostra provincia sarà possibile lasciare il proprio nome e cognome per dire no alla caccia presso i punti allestiti: sabato e domenica dalle 10 alle 19 in via Roma 101 a Torino; questa sera a Collegno dalle 20 alle 23 in viale XXIV Maggio 41 presso la cremeria Amarcord e a Chieri domani dalle 9.30 alle 12.15 in piazza Dante.
E nel capoluogo si è messo in gioco in prima persona, per dire no alla caccia, il candidato sindaco del M4O Damiano Carretto. “Si tratta – spiega – di una battaglia di civiltà: per questo sarò presente ai banchetti di raccolta firme come autenticatore".
Una scelta fatta anche dal consigliere comunale del M5S Federico Mensio, che chiarisce: ”non considero la caccia nemmeno come uno "sport", perché è una lotta impari da una parte” e “ritengo che tale pratica possa essere tranquillamente superata”. “Ogni vita animale -aggiunge - ha un valore. Per contro ai cacciatori dico: se vi piacciono le armi potete andare nei poligoni di tiro o a fare softair, probabilmente vi divertirete anche di più”.