Economia e lavoro - 02 agosto 2021, 07:10

Il mattone "pesa" meno a Torino: 4 anni e mezzo di stipendio per comprare casa contro i 6,6 della media nazionale

I risultati di uno studio condotto da Tecnocasa. La crisi economica prima e la pandemia oggi hanno fatto scendere i costi rispetto a dieci anni fa

foto di repertorio

A Torino servono 4 anni e mezzo di uno stipendio per comprare casa, contro i 6,6 della media nazionale

L’acquisto della casa è una delle spese maggiori che le famiglie italiane devono sostenere, a livello nazionale si evince che sono necessarie 6,6 annualità di stipendio per comprare casa, esattamente quante ne servivano anche l’anno scorso. Ma Torino, rispetto alla media nazionale, ha un mattone 'meno pesante', dal momento che servono in media 4,7 anni per l'acquisto di un nuovo immobile.

Solo Genova e Palermo meno care di Torino

E' il quadro che emerge da uno studio condotto dal gruppo Tecnocasa, società leader dell'intermediazione immobiliare. Milano si conferma la città più cara, nella quale occorrono più annualità, 12,1, per condurre in porto l'acquisto di una nuova casa, poi viene Roma con 9,1. Al terzo posto viene Firenze con 8,6 annualità, mentre la grande città dove servono meno annualità di stipendio è Genova con 3,3.

Solo Palermo, con 3,5 annualità, risulta meno cara di Torino, che con i suoi poco più di 4 anni e mezzo per l'acquisto di un nuovo immobile fa meglio di Bari, Napoli e Bologna, tra le altre città capoluogo di regione.

Confronto al ribasso rispetto a dieci anni fa

Facendo poi un confronto a distanza di dieci anni, l'analisi di Tecnocasa dimostra che a livello nazionale la differenza è stata consistente: infatti si è passati dalle 8,8 annualità nel 2010 alle 6,6 del 2020. In questo lasso temporale per comprare casa a Roma occorrono 4,4 annualità in meno, a Milano 0,6 annualità in meno a conferma del fatto che a Milano, negli ultimi anni, i valori immobiliari stanno riprendendosi.

Per quanto riguarda Torino, nel 2010 occorrevano dieci anni di stipendio per portare a termine l'acquisto di una nuova casa, contro i 4,7 di oggi: la lunga crisi economica prima e quella ingenerata poi dalla pandemia hanno fatto diminuire in modo consistente i prezzi, nonostante gli stipendi non abbiano certo conosciuto una impennata nell'ultimo periodo.

m.d.m.

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