“La nostra fissazione è dare lavoro a Torino, dopo gli anni terribili della pandemia”. E’ questo il punto di partenza del programma elettorale di Paolo Damilano, candidato sindaco del centrodestra sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Popolo della Famiglia e dalle civiche “Sì Lavoro Sì Tav”, “Torino Bellissima” e “Progresso Torino”.
"Cantieri di lavoro pubblico per fronteggiare l'emergenza"
Per recuperare i "33mila occupati" persi durante l’anno del Covid, insieme alle "17mila partite Iva che si sono spente", Damilano intende mettere in campo misure urgenti come "cantieri di lavoro pubblico per fronteggiare l’emergenza e più progetti di servizio civile universale (correlati all'aumento delle competenze dei destinatari/partecipanti)". "Per ridurre il mismatch - aggiunge - a Torino sarà più facile entrare nel circuito delle ricerche di lavoro, grazie a una APP di skill audit dei lavoratori, consultabile dai datori di lavoro potenziali".
Unica cabina di regia del turismo per prolungare i soggiorni
Per creare posti di lavoro, il centrodestra vuole poi puntare sul turismo. Tra le proposte quella di creare un’unica cabina di regia ( la Fondazione Next Generation) che unisca attori pubblici e privati, creando un’offerta a livello provinciale e regionale capace di allungare i giorni di permanenza sul nostro territorio. Sempre in quest’ambito altra leva essenziale per intercettare nuovo pubblico è quella del turismo musicale, puntando su grandi show live con cantanti internazionali. “Quindici concerti – si legge nel programma - in un anno produrrebbero ricavi aggiuntivi per la città (che non ci sarebbero altrimenti) di 175 milioni, equivalenti a 1.000 posti di lavoro”.
Salone all'aperto dell'Auto
E Damilano & Co rilanciano poi l’idea del Salone dell’Auto e della mobilità sostenibile all’aperto, che avrebbe un impatto economico di “17 milioni a partire dal primo anno, per una generazione di posti di lavoro stabili pari a 250 persone”.