Favorire la pratica dello sci alle persone disabili, per favorire il benessere psicologico e permettergli di vivere una realtà meravigliosa quale lo sport sulla neve. E' questo l'ambizioso obiettivo di Paolo Bongioanni, che negli scorsi giorni ha portata in terza commissione una proposta di legge per far nascere una figura nuova che affianchi il maestro di sci, con un'attenzione particolare ai portatori di handicap: il dimostratore tecnico.
"Fermo restando che la Regione Piemonte non può istituire nuove professioni turistiche, che sono competenza dello Stato, ho voluto richiedere questa modifica di legge dopo essermi confrontato con i rappresentanti della federazione italiana degli sport para olimpici e dopo aver assistito ai campionati del mondo di sci per disabili svoltisi a Prato Nevoso" spiega Bongioanni.
"E' nata una richiesta per far nascere una figura nuova che affianchi il maestro di sci, con un'attenzione particolare ai portatori di handicap. L'idea è di permettere alla scuola di sci di affiancare ai maestri dimostratori tecnici in possesso di requisiti particolari. Se questa legge verrà approvata, la Regione promuoverà la creazione di corsi specializzati per dimostratori tecnici, un percorso formativo al termine del quale viene certificata la sua competenza, con riconoscimento del patentino di dimostratore tecnico per disabilità" racconta il capogruppo di Fdi in Regione.
Bongioanni delinea poi i passaggi per arrivare alla modifica di legge e all'istituzione di questa nuova figura: "Collaboreremo con il Comitato Paraolimpico italiano, nel rispetto dei loro parametri. Al fianco di questo la regione dovrà istituire un elenco dei dimostratori".
Il consigliere regionale, poi, specifica: "Il dimostratore non è una figura che va confusa con il maestro di sci, ma che lo affiancherà con il compito di mostrare il gesto atletico da eseguire alle persone cieche, ipovedenti e per chi affetto da disabilità e parateraplegia".
"L'obiettivo della legge- conclude Bongioanni - non è andare a mettere in discussione la figura del maestro di sci, ci mancherebbe lo voglio rafforzare. Ci confronteremo con le associazioni dei maestri, ed ho già avuto colloqui con il presidente Franco Capra e con il vice Pierpaolo ballare' .Vogliamo arrivare a una sintesi di grande significato sociale, e che come dicevo prima deve permettere a chi non ha fortuna che abbiamo noi di vivere il mondo dello sci e il mondo invernale".