“L’Asl To4, con il supporto dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte - commenta il canavesano Alessandro Giglio Vigna, deputato eporediese del Carroccio - sta costituendo due nuovi primariati per Dipartimenti di Emergenza e Accettazione di Ciriè e di Ivrea. Il futuro disegnato dal DG Stefano Scarpetta da poco ai vertici della nostra Asl procederà quindi verso tre Direzioni: la Struttura Complessa DEA Ciriè a cui afferisce il Punto di Primo Intervento di Lanzo, quella di Chivasso e la DEA di Ivrea a cui afferisce il Pronto Soccorso di Cuorgnè. Al nosocomio cuorgnatese manterremo la presenza del Responsabile di Struttura Semplice perseguendo un miglior servizio ai cittadini e reparti sfidanti per i professionisti che vi lavoreranno, ennesimo segnale che non è stato mai dimenticato nessun territorio, ma si è dovuto semplicemente fare di necessità virtù in questa terribile pandemia che ha sconvolto l'intera sanità nazionale”.
“Concordo pienamente con le parole dell'On. Giglio Vigna, l’emergenza pandemica ha fatto emergere un deficit di medici nelle strutture pubbliche, oltre che di un sistema fortemente vincolato da un singolo componente, ovvero quello delle specializzazioni. Per rispondere a una situazione simile ci vuole pragmatismo, non retorica fatta solo di convegni, proteste, raccolte firme e comunicati stampa: questa esperienza nella Sanità della nostra Regione mi ha insegnato che un primario non si inventa, un reparto di emergenza è una macchina complessa e organica che in fase di grave difficoltà sanitaria può, come è successo per Lanzo e Cuorgnè, dover essere razionalizzata per rispondere a situazioni eccezionali”. Con queste parole il Vicepresidente della Commissione Sanità Andrea Cane ha commentato l'avvio della razionalizzazione e del potenziamento delle strutture a servizio delle emergenze dell'Asl To4, che ha concluso ringraziando chi è stato parte attiva per questo risultato.
“La riorganizzazione dell'ASL nasce dal paradigma in cui credo e che sostiene il mio mandato, come l'utile concertazione tra l'Azienda Sanitaria, il Comitato per l'Ospedale di Ivrea e Canavese e la politica; ringrazio quindi per la collaborazione tutti i medici, paramedici e coloro i quali operano per la salute della comunità, questa notizia è frutto di un lavoro che dal territorio si muove e poi ritorna ai cittadini, come beneficio per l'intera collettività canavesana”.