Andare a scuola ogni mattina e, oltre alle materie curricolari, dedicare del tempo a imparare i principi di un’alimentazione salutare e di una vita attiva, con un approccio partecipato in cui i ragazzi sono protagonisti, attori principali, allievi e, allo stesso tempo, maestri. Essere parte di un progetto internazionale che parte dal Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con l’Università di Varsavia e l’Istituto IMDEA di Madrid, con il supporto dell’Unione Europea attraverso EIT Food, Istituto Europeo di Tecnologia.
È quanto accadrà a un primo gruppo di 15 ragazzi/e del Centro di Formazione Professionale ENGIM Piemonte "Artigianelli" Torino, che per 5 settimane saranno i protagonisti del progetto Peers4Food guidato da Barbara Loera, Professoressa associata di Psicometria presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino.
Secondo il rapporto Eurispes 2020, i ragazzi italiani sono quelli che presentano, nell’intera Unione Europea, la maggior percentuale di sovrappeso (21,3%) e obesità (9,3%). Secondo gli psicologi, e come ogni genitore o docente sa bene, nell’adolescenza il gruppo dei pari è un fattore fondamentale: per crescere, per rispecchiarsi nell’altro, per conoscersi.
È unendo queste due considerazioni che nasce Peers4Food, progetto che promuove l’adozione di un’alimentazione sana e di uno stile di vita attivo attraverso la costruzione e il coinvolgimento positivo e propositivo del gruppo di pari.
Rivolto agli adolescenti tra i 14 e i 17 anni, l’obiettivo di Peers4Food è co-costruire con i partecipanti uno "smart food training" (SFT) che includa dieta, esercizio fisico e supporto psicologico pensato per accompagnare e responsabilizzare progressivamente gli adolescenti coinvolti utilizzando le esperienze di gruppo come strumento di cambiamento e crescita.
All’interno di Peers4Food, la crescita individuale passa attraverso l’inserimento e il coinvolgimento nel gruppo di coetanei e si realizza mediante attività ed esperienze “smart” da svolger insieme, inizialmente organizzate, sollecitate e accompagnate da ricercatori e professionisti esperti che, gradualmente, lasceranno sempre più spazio alla creatività e alle capacità dei partecipanti.
Un nutrizionista, un allenatore, un medico, un social media manager e il team di psicologi e responsabili del progetto accompagneranno i ragazzi in ogni fase di Peers4Food.