Economia e lavoro - 11 ottobre 2021, 17:35

Altissima l'adesione degli autisti torinesi allo sciopero del trasporto pubblico

Picchi del 90%, fa sapere Ugl. "Siamo tutti sullo stesso autobus: ora non lasciamo affondare Gtt"

Altissima l'adesione degli autisti torinesi allo sciopero del trasporto pubblico

E' stata molto alta l'adesione degli autoferrotranvieri allo sciopero del trasporto pubblico andato in scena oggi, con picchi che hanno sfiorato il 90%, secondo Ugl.

"Siamo stati contattati da diversi comitati spontanei di diverse province torinesi formati da Utenti e Studenti, che lamentano la reale sofferenza e inefficienza dei mezzi pubblici GTT. I Tranvieri di Torino, come tanti lavoratori di altre categorie, hanno fatto la loro parte in prima linea, in una grave condizione di sotto organico e senza tirarsi mai indietro rispetto alle proprie responsabilità… meritano rispetto e valorizzazione!", ha fatto notare il sindacato. "Adesso pero è troppo! Una gestione fallimentare distinta dal pressappochismo con il quale il “Gruppo Trasporti Torinesi” da qualche tempo viene amministrato, non può giocare con la pelle e le risorse economiche dei Cittadini".

"Il trasporto pubblico locale ha sempre rappresentato un servizio irrinunciabile e considerato tra i servizi essenziali per la Popolazione, oggi scelta consapevole di chi vuole vivere la propria vita in modo sostenibile per sé, per gli altri, per l’ambiente. Per favorire ciò è necessario un progetto di prospettiva che punti allo sviluppo e all’innovazione; ciò è realizzabile soltanto mediante una gestione di GTT con una visione chiara, sulle future prospettive del TPL, dando valore alle professionalità presenti tra i Lavoratori".

Di qui la richiesta fatta all'azienda: "Gli Autoferrotranvieri Ugl di GTT, da tempo sollecitano un civile dialogo con il Management Aziendale e il Comune di Torino rispetto il futuro di Gtt e quale ruolo questa ricoprirà nel trasporto pubblico locale Piemontese, dialogo che ancora oggi non si è riusciti a raggiungere a causa dell’arroganza e presunzione di chi non vuole ascoltare, distratto da sprechi e privilegi in una azienda che non gode oggi di grandi disponibilità economiche".

comunicato stampa

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