Eventi - 11 ottobre 2021, 15:41

A Torinodanza l'Oriente incontra l'Occidente con “Ash” di Aurélien Bory, ispirato a Shantala Shivalingappa

Appuntamento alle Fonderie Limone il 14 e 15 ottobre

A Torinodanza l'Oriente incontra l'Occidente con “Ash” di Aurélien Bory, ispirato a Shantala Shivalingappa

Dall’India a Parigi, dal Kuchipudi a Pina Bausch, la sua danza magnetica è come “un pendolo perpetuo in bilico tra la mistica indù e la fisica quantistica”. Così il visionario regista francese Aurélien Bory definisce Shantala Shivalingappa, musa ispiratrice e protagonista di aSH, la sua fortunata creazione che – dopo l’improvvisa cancellazione dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria – il Torinodanza Festival presenta giovedì 14 e venerdì 15 ottobre, alle 20.45, alle Fonderie Limone di Moncalieri.

Un debutto molto atteso per la carismatica danzatrice e coreografa di origine indiana, specialista dello stile classico Kuchipudi e già celebre interprete di Maurice Béjart, Peter Brook, Pina Bausch e Bartabas, che in aSH (contrazione di A Shantala) veste i panni del dio Shiva in un assolo carico di poesia e spiritualità. Rappresentato per la prima volta a Montpellier Danse nel 2018, lo spettacolo è il terzo ritratto d’artista ideato da Aurelién Bory dopo quelli dedicati alla giapponese Kaori Ito e alla ballerina di flamenco Stéphanie Fuster. Con aSH il regista di Tolosa, che insieme alla sua Compagnie 111 è noto come poeta dello spazio e della materia, sovrappone l’energia ritmica di Shantala a quella mistica di Shiva, la divinità induista che con la sua danza tutto crea e tutto distrugge. Le scene sono curate da Aurélien Bory, la coreografia da Shantala Shivalingappa, le percussioni live da Loïc Schild, le luci da Arno Veyrat, i costumi da Manuela Agnesini e le musiche da Joan Cambon.

Dentro Shantala Shivalingappa c’è Shiva, dio della danza – racconta Aurélien Bory –. Secondo i diversi testi sacri, Shiva ha più di mille nomi. È un dio creatore e distruttore. Signore dei riti di cremazione, il suo corpo è cosparso di cenere. Shantala ha costruito la sua danza sulla figura di questo dio, la cui vibrazione punteggia la manifestazione del mondo”.

Come suggerisce il titolo, in aSH Shantala Shivalingappa danza su una coltre di cenere, allusiva ai riti di cremazione indiani, incarnando la morte e l’eterna rinascita nel circolare disegno dell’universo che appartiene al mondo orientale. Le sue affascinanti geometrie concentriche, che coniugano danza contemporanea e ancestrale Kuchipudi, ricordano l’arte dei Kolam realizzati dalle donne indiane con la farina di riso. Alle sue spalle, un grande foglio bianco è posto come una skenè, a simboleggiare l’origine del teatro. Quella quinta di carta, che delimita anche uno spazio sonoro grazie al percussionista Loïc Schild, nasconde il mistero della danza di Shantala: una danza che evoca il vuoto, invisibile principio di tutto il creato.

FONDERIE LIMONE DI MONCALIERI
14 e 15 ottobre, ore 20.45

SHANTALA SHIVALINGAPPA, AURÉLIEN BORY (Francia, India)
aSH

creazione di Aurélien Bory per Shantala Shivalingappa
con Shantala Shivalingappa e Loïc Schild (percussioni)

ideazione, scenografia e regia Aurélien Bory

coreografia Shantala Shivalingappa

composizione musicale dal vivo Loïc Schild

collaborazione artistica Taïcyr Fadel

creazione luci Arno Veyrat assistito da Mallory Duhamel

composizione musicale programmata Joan Cambon

decorazioni tecniche di design Pierre Dequivre e Stéphane Chipeaux-Dardé

costumi Manuela Agnesini con il prezioso aiuto di Nathalie Trouvé


www.torinodanzafestival.it


BIGLIETTERIA DEL TEATRO STABILE DI TORINO

Telefono 011 5169555 / Numero verde 800 235 333

Teatro Carignano, Piazza Carignano 6 – Torino

Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it

comunicato stampa

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