Una dieta legata alla tradizione, ma in grado di essere sana e sostenibile. E soprattutto di essere strumento efficace contro le malattie croniche non trasmissibili. È questa la lezione che Torino ha impartito nei giorni scorsi a una platea internazionale di esperti in occasione dell'Expo di Dubai.
Sul palco, a parlare di nutrizione e Dieta Mediterranea alla Conferenza sulla Decade ONU di Azione sulla Nutrizione2016-2025, è stato Andrea Pezzana, direttore della SC Nutrizione Clinica dell'ASL Città di Torino. È stata l'occasione per presentare il progetto di Ricerca Azione Centrale CCM (Centro Controllo Malattie del Ministero della Salute, Referente Scientifico dottoressa Denice Giacomini), che ha portato alla stesura di un "dossier scientifico sulla Dieta Mediterranea", modello di dieta tradizionale sana e sostenibile e strumento efficace di prevenzione delle malattie
croniche non trasmissibili.
Il progetto è parte integrante della "Piattaforma per il contrasto alla malnutrizione" del Ministero della Salute, come specifica azione dela "Decade d'azione ONU sulla nutrizione 2016-2025", le cui attività, a livello nazionale, sono seguite dal "Tavolo Italia Decade per la Nutrizione", a cui partecipano le maggiori organizzazioni mondiali. Il dossier sarà la base per aviare un dibattito internazionale sulle politiche nutrizionali, tenuto in considerazione che lo studio ha potuto analizzare i benefici della Dieta Mediterranea, anche in comparazione con altri suti su regimi alimentari diffusi a livello mondiale.