Politica - 07 novembre 2021, 07:39

Lotta al dissesto idrogeologico: dalla Regione arrivano 26 milioni. Otto cantieri: c'è anche Borgiallo

Il Comune della provincia di Torino tra quelli coinvolti da interventi di messa in sicurezza: stanziati 2,8 milioni di euro. Proprio in questi giorni, nel 1994, il Piemonte subì i danni di una devastante alluvione

Nuove risorse contro il dissesto idrogeologico

Nuove risorse dalla Regione contro il dissesto idrogeologico

Ventisei milioni di euro per 8 interventi prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico in Piemonte. Tra questi, anche uno in provincia di Torino, nella zona del Comune di Borgiallo. Con queste somme la Regione Piemonte va a coprire il fabbisogno economico per la realizzazione di otto progettazioni per la sicurezza del territorio selezionate in base ai criteri fissati dal Ministero della Transizione ecologica, il quale mette a disposizione i fondi da gestire con una regia di carattere regionale attraverso il Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico rappresentato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Una decisione che arriva proprio nei giorni in cui ricorre il triste anniversario dell'alluvione che nel 1994 (era il 5 novembre) sconvolse il Piemonte e buona parte del Nord Italia. Dopo lunghi giorni di pioggia, i principali corsi d'acqua, investiti dalla crescente pressione, cominciarono ad ingrossarsi sempre più, iniziando a tracimare dai loro argini, allagando le campagne circostanti. Tra le regioni maggiormente interessate figurerà il Piemonte, particolarmente colpito nelle provincie di Cuneo, Asti ed Alessandria. È proprio in queste zone, infatti, che il Tanaro, il Covetta ed il Bovina fuoriuscirono contemporaneamente dai loro letti, trascinando nella loro corsa verso valle una quantità enorme di detriti. Sarà a causa della potenza delle loro acque, cresciuta a dismisura col passare del tempo e dei chilometri percorsi, che questi corsi si trasformeranno in fiumi tumultuosi, capaci di travolgere tutto con la veemenza delle proprie acque. Nell'inondazione, perderanno la loro vita più di cento persone, mentre il numero dei senzatetto oltrepasserà i cinquemila. L'economia stessa della zona risulterà annientata: innumerevoli abitazioni vengono infatti distrutte dall'alluvione, migliaia di capi di bestiame vanno perduti, annegati nel fango; le scorte di cereali e mangimi svaniscono.

 

"Abbiamo fatto un lavoro di squadra importante – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Difesa del Suolo, Marco Gabusiper ottenere le risorse indispensabili ai Comuni per contrastare il dissesto idrogeologico. Gli uffici regionali della Difesa del Suolo hanno lavorato intensamente negli scorsi mesi a stretto contatto con i Comuni per individuare le progettazioni più idonee a ottenere questi finanziamenti, che ci saranno trasferiti nelle prossime settimane. Andiamo così ad aiutare Enti locali che attendono da tempo di realizzare interventi essenziali per la sicurezza. Confidiamo che, continuando a lavorare a tutti i livelli possibili, gli otto progetti finanziati con questa modalità possano far parte di una serie più ampia".

Gli otto interventi finanziati sono di vario tipo e riguardano fondamentalmente la sistemazione idrauliche e versanti. In particolare, nell’Alessandrino vengono finanziate le arginature del fiume Bormida nel comune di Acqui Terme e l’importante regimazione del Rio Lovassina da Spinetta Marengo alla confluenza in Bormida, che permetterà a Spinetta Marengo di evitare i continui allagamenti.

Nel Cuneese saranno eseguiti lavori di sistemazione idrogeologica del torrente Pesio in corrispondenza del ponte di via Mondovì di Chiusa Pesio e di consolidamento e sistemazione idrogeologica nella frazione Pinchiosso di Priola.

Nel Vercellese saranno realizzati gli adeguamenti di muri e argini con un nuovo argine in sponda destra a Vercelli e opere di contenimento del versante per la protezione dell’abitato in località Prea Sora ad Alagna Valsesia.

Nel Torinese si procederà alla sistemazione dei pendii instabili nel Comune di Borgiallo. In particolare, per questo intervento sono stati destinati 2.830.000 euro.

Nel Novarese, infine, sarà realizzato un setto antisifonamento nel Comune di Carpignano Sesia.

redazione

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