Un coordinamento in difesa del diritto al referendum per l’eutanasia legale. A lanciare la proposta l’Associazione radicale Adelaide Aglietta, che ha annunciato le iniziative delle prossime settimane e fatto anche il punto sull’assoluzione del presidente di Exit Italia Emilio Coveri dall’accusa di istigazione al suicidio.
Coveri: "Trend delle persone che vanno in Svizzera aumenta"
“Da tre anni – ha chiarito quest’ultimo – noi di Exit facciamo informazione, senza andare contro alla legge, per essere pronti domani a chiedere alla democrazia la legge sull'eutanasia. Ogni settimana riceviamo novanta telefonata di persone disperate: il trend delle persone che vanno in Svizzera aumenta”.
Boni: "Se facciamo votare gli italiani sul sì all'eutanasia vinciamo"
Negli scorsi mesi erano state depositate in Cassazione un milione e 200 mila per chiedere il referendum all’eutanasia legale, che propone l’abrogazione parziale dell’articolo 579 del codice penale che punisce l’omicidio del consenziente. A gennaio la Corte Costituzionale darà o meno il via libera al quesito referendario. “Il rischio che lo bocci – ha osservato Igor Boni dei Radicali Italiani – è reale. Se daremo la scheda elettorale in mano alle persone vinciamo a mani basse”.
“I nostri referendum – ha osservato il consigliere comunale di Più Europa Silvio Viale - , a partire da quello sul divorzio all’aborto, sono stati quelli che hanno mosso la politica. Vogliamo rilanciare il referendum sull’eutanasia con un coordinamento a sua difesa, in cui coinvolgeremo tutti i cittadini”.