Attualità - 06 dicembre 2021, 10:14

Chieri, la "Navetta" d'oro alla carriera a Franca Pisani

La cerimonia in programma sabato 11 dicembre, alle ore 15, al Museo del Tessile

Chieri, la "Navetta" d'oro alla carriera a Franca Pisani

Sabato 11 dicembre, alle ore 15, al Museo del Tessile di Chieri, in via Santa Chiara 5, si svolgerà la cerimonia di conferimento del Premio “Navetta” d’oro alla carriera Franca Pisani "per la sensibilità con cui ha “tessuto” magistralmente ad arte le trame della poesia, della pittura, della scultura, delle arti applicate e della Fiber Art in una ricerca artistica raffinata e multanime, con cui si è distinta sulla scena contemporanea internazionale".

Sarà anche inaugurata la mostra «Immaginazione blu»fino al 18 dicembre alla Porta del Tessile sarà esposta una serie di cappelli-scultura e dipinti realizzati con varie tecniche su tessuti prodotti in diverse nuances di blu da dodici manifatture tessili per lo più del territorio chierese.

Con questo evento si chiude il ciclo “Ars et Industria”, realizzato grazie al sostegno del Comune di Chieri, in particolare dell’assessorato alla Cultura, e della Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto CivICa  cultura e innovazione civica, con il patrocinio di Torino Città Metropolitana e Regione Piemonte.

Franca Pisani (Grosseto, 1956) si forma giovanissima, frequentando ancora bambina lo studio dello scultore Alessio Sozzi, per poi diplomarsi al liceo artistico e laurearsi al DAMS di Bologna. E' un’artista che sa farsi interprete e “cantastorie” del suo tempo attraverso un segno incisivo che non scade mai nello slogan scontato. Ha esplorato diversi linguaggi artistici e ha saputo spaziare in maniera innovativa e creativa tra ambiti diversi: arti visive, arti performative, poesia, installazioni, arti applicate e moda. È stata definita una “esploratrice di mondi” per la sua capacità di indagare varie realtà, che rielabora e rappresenta mediante un linguaggio formale e di segni, sia che scolpisca il marmo sia che dipinga tele e tessuti.

Anche grazie al lungo sodalizio con Marzia Spatafora, curatrice e gallerista di primo piano, Franca Pisani ha esposto in sedi prestigiose in Italia e sulla scena internazionale.

Al Museo del Tessile di Chieri, da poco premiato “Luogo della Cultura” 2022 dall’Associazione Italiana di Chimica e Coloristica Tessile, sarà esposto un caleidoscopio di 18 pitture realizzate dall’Artista con varie tecniche, anche per sottrazione di colore, su tessuti prodotti in diverse nuances di blu da dodici manifatture tessili per lo più del territorio chierese che, insieme al Comune di Chieri, alla Città Metropolitana di Torino, alla Associazione Industriali Tessili Cotonieri della Provincia di Torino, alla Associazione Piccole Industrie, ad altre aziende di settore e a privati cittadini, sono Soci Fondatori dell’ente a cui fa capo il Museo. Le tessiture del territorio diffuso che contribuiscono attivamente a questo evento clou del ciclo “Ars et Industria” con stoffe tinte di un colore dalla forte connotazione identitaria per via del gualdo, l’oro blu che si coltivava a Chieri e che ora fiorisce all’Orto botanico del Museo del Tessile, sono: Angelo Vasino SpA, Filmar srl, Casalegno tendaggi srl, Fantinex srl, Tessitura Giuseppe Brunetti snc, MIDE-Manifattura Italiana Destefanis, Tessitura Artistica Chierese di Andrea Navone, Tessitura Enzo Stella srl Tessitura Pertile srl, Quagliotti SpA, Vay SpA, e FiDiVi Tessitura Vergnano SpA. Di quest’ultima è il panno “Flamenco” 100% lana usato dall’Artista per i suoi cappelli-scultura.

Le pitture di Franca Pisani su fondo blu in questa mostra sono, da un lato, un richiamo al gualdo, erba tintoria con cui sin dal Medioevo si colorava il fustagno, dall’altro un omaggio all’elemento Acqua: alghe marine si stagliano in bianco sui tessuti chieresi, principalmente in cotone, viscosa e lana, le cui tonalità variano dal ceruleo al blu scuro degli abissi. «Le alghe – sostiene Franca Pisani – sono fluttuanti esseri viventi, la bellezza di una creazione silente, la perfetta imperfezione dell'universo. Penso alle distese di queste specie come a grandi colline delle profondità, ma anche a giardini segreti e dei porti e delle rive dove il passaggio dell’Uomo ha lasciato un segno sulla Natura così come il segno graffia da sempre la mia arte… le alghe, presenza misteriosa, sono speranza di vita per le creature dell’Acqua, dell’Aria e della Terra".

In mostra sono esposti anche otto cappelli-scultura realizzati dall’Artista con il panno Flamenco in lana prodotto da FiDiVi Tessitura Vergnano SpA, ciascuno dei quali porta il nome di un vento, dunque evoca l’elemento Aria. Acqua ed Aria, infatti, sono due elementi fondamentali nel processo di tintura per ossidazione che dal gualdo fa scaturire il colore blu.

"Con questo appuntamento - rileva Melanie Zefferino, Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, nonché curatrice del ciclo di eventi “Ars et Industria” – si chiude un anno di lavoro in cui la Fondazione ha affrontato le difficoltà della pandemia ripensando, riorganizzando e poi riprendendo a svolgere il proprio ruolo di attore culturale sul territorio diffuso, andando ben oltre lo spazio fisico della propria sede museale, aperta nuovamente al pubblico dopo una importante campagna di conservazione e riallestimento. Mediante la fruizione delle collezioni, che si vuole ulteriormente sviluppare, e l’offerta artistico-culturale del ciclo Ars et Industria, abbiamo contribuito a creare attrattività per Chieri e il suo tessuto socio-economico, promuovendo al contempo sia la storia sia la contemporaneità delle arti tessili, di cui il Museo è baluardo. Abbiamo valorizzato risorse e adottato nuove modalità operative per perseguire politiche di partecipazione civica attiva, dialogo intergenerazionale e interculturale, inclusione, sviluppo del talento e promozione della cultura d’impresa così come di un senso di identità e appartenenza a Chieri. Lieti e onorati di accogliere una figura di grande calibro artistico quale è Franca Pisani, che ha dato forma a una “Immaginazione blu” partecipata con manifatture del territorio, ci accingiamo a chiudere un anno importante per la Fondazione augurandoci un prosieguo con altri traguardi e soddisfazioni nel prossimo futuro, pensando anche noi a un possibile equilibrio nell’ecosistema in cui ci ritroviamo ad agire".

Non a caso, il finissage della mostra, il 18 dicembre 2021, prevede un incontro con Enrico Vergnano, textile designer e amministratore delegato di Aunde Italia SpA, che nel corso del suo intervento, «Ritessere un mondo green: innovazione, creatività, industria», illustrerà gli sviluppi della sua produzione tessile all’insegna della sostenibilità e dell’impatto positivo sull’ambiente.

comunicato stampa

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