Economia e lavoro - 20 dicembre 2021, 08:00

Amazon, non solo pacchi: "consegnati" 140 nuovi posti di lavoro nel Torinese

Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato, presso gli stabilimenti di Grugliasco e di Brandizzo. Inizialmente se ne stimavano 50. In tutto il Piemonte i dipendenti sono 2400

lavoratrice Amazon

Grugliasco, insieme a Brandizzo, è uno degli stabilimenti Amazon nel Torinese

Erano 50, in origine, ma le stime si sono rivelate per difetto. Sono diventati invece 140 i nuovi posti di lavoro che la presenza di Amazon ha creato alle porte di Torino. In particolare, si tratta degli assunti presso gli stabilimenti di Brandizzo e di Grugliasco, dove si trovano i depositi di smistamento.

I due depositi di smistamento situati nella città metropolitana di Torino fanno parte dei sei centri logistici Amazon presenti in Piemonte: 3 centri di distribuzione situati a Torrazza Piemonte (ancora in provincia di Torino), Vercelli e Novara e un centro di distribuzione urbano Amazon Fresh a Torino. Inoltre, in Regione, Amazon è presente con un Innovation Lab a Vercelli e un centro di sviluppo di Alexa. Attualmente sono oltre 2.400 dipendenti a tempo indeterminato assunti da Amazon in Piemonte. 

E così, tra pacchi, indirizzi e consegne, si costruiscono storie come quella di Zinelabidine Ech-Chellaoui (smistamenti Grugliasco) che svolge la mansione di Operations Supervisor. Nato in Marocco, è in Italia da quattro anni. Laureato in Fisica-Chimica e successivamente in Informatica, è approdato in Amazon nel 2020 prima nel deposito di Brandizzo e poi a Grugliasco. Oppure quella di Ioana Alexandra Aduculusei, Operations Supervisor presso il deposito di Brandizzo: “Qui non importano il genere, la nazionalità o l’età, conta chi sei e quello che puoi trasmettere”, commenta. 

Un decennio trascorso creando occupazione

Secondo un nuovo studio di The European House - Ambrosetti, Amazon è risultata la società che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi 10 anni in termini assoluti, registrando inoltre un tasso di crescita di 28 volte superiore rispetto alla media delle grandi imprese italiane nel periodo 2011-2020. Si tratta di un trend che ha registrato un’accelerazione nel 2021. A settembre Amazon ha raggiunto l'obiettivo 2021 creando 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. La forza lavoro a tempo indeterminato in Italia conta ora più di 12.500 dipendenti e Amazon è in procinto di effettuare altre 500 assunzioni entro la fine dell'anno. 

In Italia l'e-commerce rappresenta il 7% delle vendite al dettaglio

Ma anche se l'e-commerce è cresciuto a doppia cifra in Italia negli ultimi anni, rappresenta ancora circa il 7% del segmento delle vendite al dettaglio in Italia. Ciò vuol dire che le persone continuano a comprare nei negozi fisici, e continueranno a farlo. 

Il Piemonte è tra le prime dieci regioni per PMI che vendono su Amazon che hanno registrato più vendite all’estero, per un totale di oltre 40 milioni di euro nel 2020. La regione si posiziona inoltre tra le prime dieci anche nella classifica delle regioni con più imprese che utilizzano Amazon per vendere i propri prodotti (oltre 1.100).

L'ultimo accordo con i sindacati per i servizi in appalto Mondialpol

Intanto, proprio nei giorni scorsi è stato siglato un accordo di secondo livello tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e l'azienda Vedetta 2 Mondialpol per i lavoratori degli appalti Amazon di Piemonte, Liguria e Lombardia. 
L'accordo prevede un incremento salariale nell'arco di tre anni di 140 euro a gennaio 2022 e di ulteriori 50 euro per il gennaio 2023 e quello successivo. A questo si aggiunge anche un'indennità di lavoro notturno di 4 euro e un buono pasto per i lavoratori di tutti i magazzini.

 

Massimiliano Sciullo

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