“Non avremmo mai pensato che la delibera n. 1 del 14 gennaio 2022 da parte della Giunta comunale di Frossasco riguardasse Cumiana”. Inizia così il comunicato che il sindaco di Cumiana Roberto Costelli ha diffuso ieri sera sulle sue pagine Facebook. Nel mirino c’è un’osservazione alla variante al Piano regolatore, che il Comune confinante presenterà nella conferenza di co-pianificazione di domani, giovedì 20, che è un passaggio in vista dell’approvazione del documento urbanistico.
Ma sullo sfondo ci sono le polemiche e le tensioni per la vicenda Kastamonu e sull’impianto di incenerimento, che la multinazionale turca vuole realizzare nello stabilimento ex Annovati di via Piscina a Frossasco.
Nelle ultime settimane, infatti, Costelli ha tenuto una linea dura con il collega Federico Comba, sino a chiedere di convocare un tavolo sulla vicenda Kastamonu, che non prevedesse la sua presenza.
E i toni della nota di ieri sono altrettanto duri: “Leggiamo in delibera che il Comune di Frossasco diventato improvvisamente ed un po’ risibilmente paladino del territorio, dell’ambiente, della natura, del paesaggio, della vocazione turistica del Pinerolese si è attivato per inserire una norma che vieti la realizzazione di inceneritore sul territorio di Cumiana”.
Comba e la sua Giunta, infatti, hanno deliberato di chiedere a Cumiana di inserire la stessa norma che hanno loro nel Piano regolatore e su cui potrebbe schiantarsi il progetto Kastamonu: “Sono stupito che non sia già stata inserita, perché Cumiana si era detta favorevole a farlo – ribatte Comba –. Non capisco perché Costelli si scateni così con il mio Comune, che gli ricorda semplicemente di inserire questa modifica”.
Il primo cittadino di Cumiana ribatte prontamente: “Per noi non è un problema inserirla, anche se non abbiamo aree industriali, l’ho già detto un paio di mesi fa. Ma lo faremo a condizione che Frossasco assuma con delibera consiliare una posizione contraria all’insediamento Kastamonu, respinga la variante urbanistica e dia comunicazione alla Città metropolitana di Torino (dove la multinazionale turca ha depositato il progetto, ndr) delle norme ostative al coinceneritore presenti nelle proprie Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore”.
Comba risponde: “Io non devo fare alcuna delibera, per ribadire cose che sono già nel nostro Piano regolatore. Per quanto riguarda le comunicazioni alla Città metropolitana, le faremo quando sarà il momento di esprimerci”.