Dalle sculture per le vetrine dei negozi di Dior, alle vespe di Vacanze Romane, fino all’omaggio a Botticelli. Sono alcune delle sculture luminose di Marco Lodola che sono esposte alla Galleria Berman fino al 26 febbraio.
Quella alla Berman è la terza tappa di un percorso diffuso lungo la città di Torino. Da Natale a oggi, la sua arte l’abbiamo ritrovata anche nella mostra dedicata a Diabolik alla Mole Antonelliana e al Mercato centrale.
Fondatore tra gli anni ’80 e ’90 del Neo Futurismo, Lodola ha uno stile pop inconfondibile. L’artista originario di Dorno (Pavia) portato le sue opere all’Ariston di Sanremo, ma anche agli Uffizi e in piazza Duomo a Milano. Sculture da tavolo ma anche da esterno, fatte di luce colorata che esaltano la storia e la cultura taliana, soprattutto degli anni ’60 e ’70, ma anche personaggi famosi e immaginari: da Eva Kant a Marilyn Monroe.
In mostra alla Galleria Berman sono una ventina di opere, un percorso luminoso e un “tuffo nel passato, presente e futuro”, come lo definisce la critica Barbara Beretta.